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bondano; ma a me pare che in gran parte il torto sia nostro. Se l’anima nostra fosse disposta sempre a godere il bene che Dio ci manda ogni giorno, noi possederemmo altresì la forza necessaria a sopportare il male, allorchè ci piove alla sprovveduta sulle spalle.»

«Sta bene — insinuò la moglie del pastore — ma lo spirito nostro non è in nostra balia; il corpo è un po’ padrone anch’esso, e quando il corpo soffre, anche lo spirito ne risente.» — Convenni in questa verità. — «Riguardiamola adunque — io proseguii — siccome un’infermità, e vediamo se mai non si trovino mezzi a risanarla.» — «Certo — soggiunse Carlotta — sono anch’io dell’avviso che molto, in questa