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trovò sdraiato a terra, in mezzo ai fratellini della Carlotta, che mi saltellavano intorno e mi stuzzicavano, e quand’io li solleticava in qualche parte, levavano urli. Al dottore, ch’è un gran bamboccione incartocciato, e non apre bocca che prima non s’increspi i manichini, e metta fuori una spanna di gorgiera a doppia salda, parve che que’ trastulli non s’affacessero alla dignità d’uomo assennato. Io me n’avvidi tosto a cert’aria di magistrale austerità, ch’egli assunse appena m’ebbe veduto in quell’atteggiamento. Pure non mi mossi: lasciai che sciogliesse il freno alle sue dotte digressioni, e mi diedi a ricostruire le case di carte da gioco, che i fanciulli avevano smantellate. Udii poscia, com’egli, tornato in città, andasse piana-