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werther.
 


Non t’ho narrato ancora quello che avvenne all’uscire dal ballo, tornando a casa; nè oggi è giorno che s’addica.

Era il più bel levare del sole che mai si vedesse; gli alberi della foresta stillavano silenziosamente dalle loro frondi la recente piova, e i prati e i campi erano tutta una frescura. Le nostre compagne caddero in un sonnellino. Ella mi chiese s’io non volessi imitarle, che, per parte sua, io non dovea farmi soggezione alcuna. «Finchè vedrò aperti quegli occhi — io risposi, fissandola intentamente — non c’è pericolo.» — E si stette svegli entrambi fino alla porta della sua villa, quando la fante scese, e

    fera: in dolce, tacito murmure vien Jehova — e sotto a lui s’inclina l’iride della pace!» (Nota del traduttore italiano.)