Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
— 34 — |
Sono molti anni che non si era avuta qui stagione cotanto propizia, la quale giovò a tutti i raccolti. Il cattivo tempo lo hanno mandato tutto a noi.
Dirò poche parole dei monti, della loro costituzione geologica, intorno a cui porgono ampie notizie il viaggio in Italia di Ferder e quello di Hacquet nelle Alpi. A tre quarti d’ora dal Brennero si trova una cava di marmi, ma era notte fitta, allorquando passai di colà. È probabile fosse come dall’altra parte una specie di schisto quarzoso.
Trovai questo pure presso Colman quando fu giorno, e più sotto viddi porfido. Le roccie erano così stupende, ed i mucchi di quelle disposti lungo la strada le presentavano frantumate cotanto a dovere, che Voigf per allorgarle nel suo gabinetto non avrebbe avuta altra pena, che di raccoglierle. Avrei potuto con tutta facilità formarmi una serie di tutte le specie, se mi potessi assuefare ai campioni di piccole dimensioni. Poco dopo Colman trovai una specie di porfido, disposto in strati regolari, e fra Brandsol e Neumark, un altra qualità simile, nella quale però gli strati si frazionano in parallellepipedi. Ferder li ritiene prodotti volcanici, ma questa ragione valeva quattordici anni sono, allorquando tutte le menti erano preocupate unicamente dall’idea del fuoco, e già Hacquet scherza piacevolmente al riguardo.
Della popolazione poi non potrei dire molto, e poco anche di bene. Appena si fece giorno, nello scendere il Brennero osservai un cambiamento totale nelle fisonomie, ed in particolare mi spiacque il colorito bruno pallido delle donne. Il loro aspetto rivelava manifestamente la miseria, e quello dei ragazzi parimenti; gli uomini porgevano alquanto migliore apparenza, del resto i tratti della fisionomia sono regolari e belli. Ritengo che questo loro aspetto malaticcio, si debba attribuire all’uso soverchio del gran turco, e del grano saraceno. Tanto quello a cui danno nome di blende giallo, quanto questo che nominano blende nero sono macinati, e colla farina mista