Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
— 368 — |
il disegno di conciliare la religione con il mondo, di farla penetrare nel secolo, e di ottenere per tal via la riforma ad un tempo, della chiesa e dei costumi. Imperocchè in ciò consisteva il suo scopo; liberare il papato dai mali che lo rendevano inetto a compiere il proprio ufficio; ridonare il mondo liberato al suo Iddio.
La corte papale intanto, la quale si trovava avere a sè vicino, in Roma stessa, e sotto la sua dipendenza un uomo di tanta importanza, il quale non solo viveva da religioso, ma aveva ridotta la sua casa a convento dove insegnava la sua dottrina, ed il quale aveva intenzione già di fondare, se non addirittura un ordine religioso, quanto meno una congregazione libera, nulla trascurò per indurlo, come difatti lo indusse, ad entrare negli ordini sacri per acquistare tutte quelle prerogative, le quali fino allora erano mancate al suo tenore di vita.
E quando anche si voglia, siccome è ragionevole, porre in dubbio la sua facoltà di sollevarsi materialmente da terra, sarà però sempre cosa certa che in ispirito si era reso superiore al mondo, e ch’egli faceva guerra alla vanità, all’apparenza, all’ostentazione, ch’egli considerava quali i i più grandi ostacoli alla vita religiosa, e tutto ciò, siccome provano vari fatti che di lui si riferiscono, sempre con umore gaio e sereno.
Egli si trovava un giorno, a cagion d’esempio, presso il Papa, allorquando venne riferito a questi che una monaca, in un monastero in vicinanza della città, si poteva dire propriamente distinta per singolarità miracolosa di pregi spirituale. Il papa diede incarico a Neri di riconoscere quanto vi fosse in ciò di vero. Questi salì tosto sulla sua mula, e si avviò al monastero con tempo pessimo, e per strade peggiori ancora. Introdotto presso la badessa, le diede conto questa coi più minuti particolari delle grazie che aveva impartito il cielo alla sua monaca. Chiamata questa, entrò, ed il santo, senza nemmen salutarla, le porse il suo stivale lordo di fango, in atto di richiederla di doverlo pulire. La santa e pura vergine si