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Alla sera fù presa parimenti da una finestra di Salerno una vista, la quale mi può dispensare da qualunque descrizione ulteriore, di quella contrada piacevolissima, e fertile. Chi non avrebbe studiato volontieri in quella località, all’epoca in cui trovavasi in fiore la sua famosa scuola? Di buon mattino ci avviammo a traverso di una regione incolta e paludosa, verso due monti di forme bellissime, e giunti ad un torrente, vi potemmo scorgere buffali dall’aspetto selvaggio, cogli occhi infuocati.

La contrada sempre piana, diventava ognora più deserta, e la poca frequenza di abitazioni, spiegava come fosse per la massima parte incolta. Finalmente, incerti di sapere se camminavano fra roccie ovveto fra rovine, potemmo scorgere distintamente alcune moli grandiose, di forma quadrata, che ci erano apparse di già in distanza, e che riconoscemmo essere rovine di templi, di monumenti, di città, un tempo splendidissime. Kniep il quale lungo la strada aveva preso già uno schizzo di due monti, cercò tosto un punto di vista, dal quale potesse rappresentare sotto l’aspetto il meno sfavorevole, quella contrada tutt’altro che pittorica.

Intanto io mi feci introdurre da un contadino nell’interno di quegli edifici, e la mia prima impressione non potè essere altra, che di profondo stupore. Imperocchè, nella stessa guisa che i secoli da gravi e severi si trasformano in leggeri ed ameni, così pure avviene agli uomini, i quali nascono d’indole diversa. Ora gli occhi nostri assuefatti e portati pur anche da tutto il nostro tenore di vita, ad architettura di forme leggiere e svelte, non possono a meno di considerare quali tozze, pesanti, schiacciate, direi terribili, quelle colonne le quali sorgono in tanta vicinanza le une alle altre. Però non tardai a riavermi dalla mia sorpresa; ricordai la storia dell’arte, pensai ai tempi a cui corrispondeva il carattere di quell’architettura; mi rappresentai lo stile severo della plastica, ed in meno di un ora, non solo riacquistai la mia libertà di osservazione, ma mi trovai in grado di ringraziare il