Pagina:Goethe - Ricordi di viaggio in Italia nel 1786-87.djvu/126


— 112 —


Intanto arrivarono pure a Delfo, Ifigenia, Oreste, e Pilade. La tranquillità serena d’Ifigenia porge contrasto meraviglioso colla vivacità della passione di Elettra, quando queste due s’incontrano, senza conoscersi. Il Greco fuggitivo vede Ifigenia, riconosce la sacerdotessa la quale aveva sagrificato i due amici, e la fa conoscere ad Elettra. Questa forma tosto il disegno di trucidare Ifigenia, collo stesso ferro che stacca di bel nuovo dall’altare, allorquando un incidente fortunato, riesce ad impedire quest’orribile scena fratricida. Se mi riesce di svolgere a dovere questo particolare, sarà una scena grandiosa, e delle più commoventi, che si siano viste mai in teatro. Ma come mai trovare qui tempo ed agio, quand’anche fosse ben disposta la fantasia?

Mentre io mi trovo angustiato da tutte queste idee, da tutti questi pensieri, è d’uopo che io faccia conoscere a miei amici un mio sogno di un anno fa, il quale mi parve di grande significato. Sognai, vale a dire, che io approdava in una barca piuttosto grande, in un’isola fertile, ricca di vegetazione, dove sapevo trovarsi in abbondanza bellissimi fagiani, e tosto mi posi cogli abitanti dell’isola alla caccia di quelli, e ne femmo larga preda, portandoli nella barca. Erano bensì fagiani, ma in quella guisa che le cose in sogno si trasformano, presentavano quelli code lunghissime, variopinte quanto quelle del pavone, e degli uccelli del paradiso. Li allogammo nella barca, colle teste rivolte all’interno, facendone un mucchio, di cui pendevano le code al di fuori della barca, brillando alla luce del sole in modo meraviglioso, lasciando appena tanto spazio che bastasse al timoniere, ed ai remiganti. Vagammo con quel raro carico sul mare tranquillissimo, ed io stavo pensando a quanti fra miei amici avrei potuto far dono di quegli animali stupendi. Giunto in un porto abbastanza ampio, ingombro di scavi, io mi smarrii nel passare dall’uno all’altro ponte di queste, per cercare un luogo sicuro, dove io potessi approdare colla mia piccola barca.