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sul punto di essere fischiata; gli attori poi, non si sentivano più nel loro elemento, come sulla piazza di Chioggia. Ed essendo questa l’ultima comedia che vedrò qui, pare che l’idea migliore che riporterò, sarà quella di quelle scene popolari.

Ed ora che ho riletta questa parte del mio giornale, che vi ho aggiunte alcune osservazioni ancora, delle quali avevo preso appunti nel mio taccuino, farò un rotolo di questi fogli, per poterli spedire a miei amici, e sottoporli al loro giudizio. Trovo che avrei potuto dire varie cose con maggior precisione; trattarne altre più estesamente, più accuratamente; ma quali stanno, verranno pur sempre quale ricordo fedele di una prima impressione, la quale, tuttochè possa non essere sempre la vera, ci rimane pur sempre preziosa. Potessi almeno dare a miei amici un idea di quest’esistenza piacevole. Gli Italiani vedono sempre in nero oltremonti; ed a me pure sembrano di qui, malinconiche le contrade al di là delle alpi. Però ravviso pur sempre care figure fra quelle nebbie! Il clima solo mi potrebbe indurre a preferire queste contrade alla mia terra natia; imperocchè l’origine e le abitudini sono catene, le quali non si frangono facilmente. Io non potrei vivere qui, come del resto in nessun luogo, dove io non avessi occupazione; per ora lo spettacolo nuovo mi dà di continuo che fare, che pensare. L’architettura sorge quale un antico spirito, dalla sua tomba, e m’invita a studiare le sue dottrine, quali regole di una lingua morta, non già per porle in pratica, o per rinvenirvi unicamente soddisfazione, ma bensì per pormi in grado di potere venerare in silenzio l’esistenza rispettabile di un passato scomparso per sempre. E siccome Palladio fa di continuo appello a Vitruvio, mi sono procurato le opere di questi, pubblicate dal Galliani; se non chè, questo in folio ingombra il mio bagaglio, e vi accresce peso, come lo studio di quello, grava la mia mente. Palladio colle sue parole, colle sue opere, con i suoi pensieri, con il modo di tradurli in atti, mi ha agevolato lo studio di Vitruvio,