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per nulla al di fuori; ma quando lo sviluppo è compiuto, quando le funzioni si fanno ciascheduna perfettamente nella loro sfera, allora l’essere è veramente vivo e operoso, perchè la destinazione diversa, le secrezioni varie dei suoi sistemi organici, lo rendono alla perfine capace dì riprodursi.

Negli animali perfetti la testa è separata dal torace in un modo più o meno apparente; ma la seconda sezione è riunita all’ultima per mezzo della colonna vertebrale in un invoglio comune; l’Anatomia ci fa vedere che havvi inoltre un diaframma fra di esse.

Il capo è provveduto di organi appendicolari necessari alla prensione degli alimenti, talora sono pinzette separate, talora un paio di mascelle più o meno perfettamente saldate. La parte mediana porta, negli animali inferiori, un gran numero di organi accessorii, come zampe, ale, elitre; negli animali più perfetti, braccia o membri anteriori; la parte posteriore è priva di organi appendicolari negli insetti, ma negli animali superiori, nei quali i due sistemi si ravvicinano e si confondono, le ultime appendici, chiamate gambe, si trovano alla parte posteriore dell’ultima sezione; questa disposizione si osserva in tutti i mammiferi; al tutto posteriormente si osserva pure un prolungamento, la coda, indizio evidente che un sistema organico si potrebbe continuare per così dire all’infinito.

IV.

Applicazione del tipo generale ad esseri individuali.

Gli organi di un animale, i rapporti che essi hanno fra loro, le speciali loro proprietà, determinano le condizioni della esistenza dell’animale stesso. Quindi i co-