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32 Biblioteca scientifica

Da ciò che precede si è potuto vedere che Geoffroy considerò le cose da un punto di vista elevatissimo; disgraziatamente, in molti casi la sua lingua non gli fornisce la espressione propria; e, siccome il suo avversario si trova nel medesimo caso, ne risulta oscurità e confusione. Cercheremo di far apprezzare la importanza di questo fatto, e ci varremo della occasione per dimostrare che un vocabolo improprio può, nella bocca degli uomini, anche i più segnalati, ingenerare i più gravi errori. Si crede di parlare in prosa e si adopera un linguaggio figurato. Ciascuno modifica a suo modo il senso di questi tropi, ne allarga il significato; la disputa si fa eterna e diventa insolubile il problema.

Matériaux. Questo vocabolo è adoperato per indicare le parti di un essere organizzato, di cui la riunione forma un tutto, o una parte subordinata al tutto. Così l’osso incisivo, i mascellari superiori e i palatini, sono i materiali di cui si compone la volta palatina; l’omero, i due ossi dell’antibraccio e quelli della mano, sono i materiali che costituiscono l’arto superiore dell’uomo, e la zampa anteriore degli animali.

Nel significato più generale, si chiamano materiali, certi corpi che non hanno nissun rapporto fra loro, che sono indipendenti l’uno dall’altro, e si trovano riuniti per circostanze fortuite. Delle travi, delle tavole, delle liste, sono i materiali con cui si possono costruire edifizi di varia natura, e particolarmente un tetto. Secondo le circostanze, vi si aggiungeranno delle tegole, del rame, del piombo, dello zinco, che non hanno nulla di comune con essi, tranne ciò che sono necessarie per coprire il tetto.

Perciò siamo costretti a dare al vocabolo francese materiali (materiaux) un significato molto più complesso di quello che ha realmente; ma noi facciamo ciò con