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14 Biblioteca scientifica

laire dai lavori dello insegnamento; ma egli si confermò ogni giorno meglio nella sua via sintetica, e trovò l’occasione di applicare il suo metodo in quella parte della grande opera sull’Egitto di cui è autore. La grande stima che egli seppe ispirare al governo colle sue cognizioni e col suo carattere, fece sì che gli venisse affidata, nel 1808, la missione di organizzare gli studi nel Portogallo; il suo viaggio arricchí il Museo di Parigi di parecchi oggetti importanti. Sebbene egli fosse unicamente assorto nei suoi lavori, la nazione lo volle avere a rappresentante; ma una arena politica non era il campo che gli convenisse, ed egli non salì mai alla tribuna.

Nell’anno 1818 egli proclamò per la prima volta i principî secondo i quali studiava la natura, formolò la sua opinione nel modo seguente:1 «L’organizzazione degli animali è sottomessa a un piano generale il quale, modificandosi nelle diverse parti, produce le differenze che si scorgono in essi.»

Passiamo alla storia del suo avversario.

Giorgio Leopoldo Cuvier nacque nel 1779,2 a Montbelliard, che allora apparteneva al ducato di Wurtemberg. Egli si fece presto familiare la lingua e la letteratura tedesca; il suo gusto spiccato per la storia naturale lo mise in rapporto col dotto Kielmeyer, e questo legame continuò a malgrado delle distanze che li separavano. Io mi ricordo di aver veduto, nel 1797, delle lettere di Cuvier dirette a quel naturalista. C’erano, intercalati nel testo, degli ammirabili disegni rappresentanti organizzazioni di alcuni animali inferiori. Durante la sua dimora in Normandia, egli lavorò intorno alla classe dei vermi

  1. Philosophie anatomique 8: Paris, 1818.
  2. L’autore assegna già l’anno 1779 alla nascita del Cuvier, ma invero il grande naturalista nacque nell’anno 1769.