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Filosofia zoologica | 11 |
si schierano dalla parte dell’uno o dell’altro dei due avversari. Queste discussioni occuparono parecchie sedute, fino a che Geoffroy-Saint-Hilaire credette opportuno di mutare il teatro del combattimento e di fare un appello, per mezzo della stampa, a un pubblico meno ristretto.
Noi abbiamo letto e meditato questo libro; fummo trattenuti da più di una difficoltà, e per meritare i ringraziamenti di quelli che staranno ora per leggerlo, ci sforzeremo di guidarli facendo la cronaca delle discussioni che hanno agitato l’accademia, le quali discussioni si possono considerare come il sommario dell’opera.
Il signor Geoffroy-Saint-Hilaire legge un rapporto intorno a una memoria di due giovani naturalisti1, la quale contiene delle considerazioni sulla organizzazione dei molluschi. In questo suo rapporto, egli lascia scorgere una viva predilezione per le induzioni a priori, e proclama l’unità di composizione organica siccome la chiave di ogni studio della storia naturale.
Il signor Cuvier si oppone a questo principio, che considera come secondario, e ne stabilisce un altro più generale e più fecondo a parer suo. Nella medesima seduta, Geoffroy-Saint-Hilaire improvvisa una replica nella quale fa apertamente la sua professione di fede.
- ↑ I signori Laurencet et Meyraux.