aspettava da1 quella2 supplicazione solenne la liberazione dalla peste, non con una speranza condizionata e rassegnata, ma con una certezza superstiziosa;3 e che a questa, quando fosse delusa, succederebbe una incredulità4 egualmente superstiziosa,5 una indegnazione empia. Un altro motivo da lui addotto era anche conforme ai più cari pregiudizi del publico,6 e pur non valse.7 «Una tale ragunata di popolo,» diceva8 egli, «potrà essere una troppo comoda occasione per questi untori,9 quando sia pur vero che ve n’abbia.» Giacché Federigo, quantunque fosse lontano dall’ammettere tutte le ragioni che10 persuadevano su quel punto la maggior parte dei suoi contemporanei, quantunque11 anche in12 iscritto abbia mostrato la frivolezza e l’illusione di alcune, e13 segnate le cagioni e i modi dell’errore,14 pure sbalordito da tante grida, sopraffatto da tante testimonianze, non15 ebbe il coraggio di pensare che il delitto era tutto immaginario; e con tutta la nostra riverente propensione16 per quell’uomo, non possiamo dargli una tal lode, che pur fu meritata da alcuni suoi contemporanei, dei quali non già i nomi, ma una memoria confusa ci è stata17 conservata dagli scrittori. E, cosa singolare! tutti quegli scrittori, meno il Ripamonti, insorgono18 contra quei pochi increduli; di modo che, se noi posteri sappiamo che alcuni uomini19 furono esenti da un20 funesto errore comune,21 lo sappiamo soltanto22 per l’accusa di23 cecità e di stranezza, che gli scrittori credettero24 di portare contro di25 quelli al nostro riverito tribunale.
- ↑ quella funzione d
- ↑ funzione supplichevole
- ↑ e che qua
- ↑ e una indegnazione
- ↑ Con questo e con altri motivi ne ad
- ↑ una processione
- ↑ Una processi
- ↑ il buon vescovo,
- ↑ quando ve n’abbia. Giacché Federigo, [benché non | quantunque sentisse, e abbia svelata nei suoi scritti | in uno scritto la) quantunque fosse ben lontano dal ricevere le
- ↑ facevano
- ↑ [le abbia) ne abbia in
- ↑ un suo
- ↑ detto come e perché altri se le bevesse, pure stordito
- ↑ quantunque in molti casi
- ↑ [fu | ebbe vera certezza] vide mai chiaramente che il delitto era tutto immaginario: e con tutta la riverente affezione che noi [abbiamo] sentiamo per la memoria di quell’uomo, non possiamo in questo dargli altra lode, che di [aver] aver fortemente dubitato. Aggiungeva egli poi, che un pericolo un male anzi una ruina ben più [certo] funesta, ben più certa [di quel primo era e] sarebbe la frequenza,
- ↑ che un
- ↑ tramandata
- ↑ contra
- ↑ erano esenti
- ↑ errore
- ↑ per ❘ lo sappiamo
- ↑ per le accuse
- ↑ cecità
- ↑ di mandare con
- ↑ essi