Pagina:Gli sposi promessi IV.djvu/36

626 gli sposi promessi

glio.1 Oltracciò la parte dell’esercito che nella marcia2 si distendeva lungo l’estremo confine, aveva un interesse urgente di tenersi raccolta, e all’erta, e di non disperdersi3 troppo a buscare.4 Sull'altro confine era raccolta una forza di Veneziani la quale sotto il comando di Marco Giustiniani, provveditore all’armi in Bergamo,5 era destinata a costeggiare l’esercito alemanno per tutto quel tratto del suo passaggio che toccasse i confini della Repubblica; e a questa forza avevano dato nome di squadrone volante. Alla presenza di questi, che certo non erano amici e che,6 vedendo un bel tratto, potevano far da nemici, bisognava7 camminare con giudizio; e questa fu principalmente8 la cagione, per cui il9 castello non fu molestato. Ma anche questa, che in fatto era salute, fu10 pel volgo inerme, che vi era ricoverato, e per D. Abbondio principalmente,11 un aumento d’inquietudine. Poiché, se il confine veneto fosse stato sguernito, D. Abbondio certamente l’avrebbe varcato, e sarebbe andato innanzi fino a che non avesse più inteso parlare di lanzichenecchi.12 Ma ora il poveretto non aveva più rifugio: l’accesso ai monti, oltre la fatica, era pieno di pericoli, pei predoni che potevano trovarsi su la via;13 e attraversare lo squadrone volante sarebbe stato lo stesso che correre in bocca al lupo: giacché quella era una marmaglia ragunaticcia d’uomini tagliati a un dipresso alla misura dei lanzichenecchi; e nel paese, che le era dato a proteggere faceva il peggio che poteva.

14Ognuno può immaginarsi come il povero Don Abbon-

  1. [Oltracciò non avevano essi un interesse urgente di stare all'erta e raccolti, in su | in su quell’estremo] Oltracciò quella parte dell’esercito che si distendeva su l’estremo (lacuna)
  2. si disten
  3. quindi
  4. I Veneziani avevano dato ordine a Marco Giustiniani provveditore all'armi in Bergamo di raccogliere uno
  5. aveva ❘ av
  6. potevano far da nemici
  7. ai predo
  8. la salute del castello; o almeno questo
  9. castello rimase intatto, senza
  10. pel povero D. Abbondio, per
  11. una ragione
  12. [Ma] E invece si trovava ora tra due fuochi; non poteva più far conto che sul laborioso e incerto rifugio dei monti: laborioso e pieno di pericoli, pei predoni che [si] potevano trovarsi su la via (lacuna)
  13. poiché attraversare lo squadrone volante sarebbe stato un correre incontro allo stesso pericolo da cui egli era [fuggito final] scappato: [giacché quella era una | marmaglia | gentaglia ragunaticcia, ❘ da gente tagliat | d’uomini tagliati a | tagliati in un di presso | a un di presso alla natura dei lanzichenecchi e nel paese ❘ che difendevano ❘ protetto da questi | facevano dal canto loro jl peggio che potevano] (lacuna) giacché quella era (una] come i lanzi¬chenecchi una gentaglia [ragunatizz] ragunaticcia e
  14. Quei quindici giorni furono un secolo per D. Abbondio (lacuna)