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Cap. I.



Dalla fine dell’anno 1628,1 alla quale siamo pervenuti con la narrazione,2 in sino alla metà del3 1630,4 i nostri personaggi, quale per elezione e quale per necessità, si rimasero a un dipresso nello stato, in cui gli abbiamo lasciati; e la loro vita non offre in questo tempo quasi un avvenimento, che ci sembri degno di menzione. Qualche5 fatto,6 benché molto grave per taluno dei nostri7 eroi, non produsse però mutazione nello stato degli altri.8 Pare9 quindi che noi dovremmo saltare a piè pari10 al punto, in cui la nostra storia11 ripiglia un movimento12 e un progresso generale.

13La storia publica però di quell’anno e mezzo è piena di14 successi; e noi non possiamo dispensarci dal riferirli:15 da essi e con essi16 nacquero gli eventi privati, che forme-

  1. f
  2. fino
  3. susseguente
  4. [non si trova) la storia dei nostri personaggi non presenta quasi avvenimento [degno d’esser che s] che ci sembri degno [d’essere r] di menzione ; [giacché per esempio] Noi non poniamo per esempio tra gli avvenimenti memorabili la vestizione di Silietta [come] come [nella] non si considera [come n] per una epoca importante nella storia astronomica, una picciola eclissi preveduta e [calcol] calcolata e non visibile in Europa
  5. altro
  6. men preveduto, e più straordinario, accaduto a taluno dei nostri personaggi
  7. personaggi
  8. né progresso
  9. dunque
  10. [al tempo in cui] tutto questo tratto di tempo, [per giunger | e giunger] e portarci
  11. privata
  12. generale
  13. Quell’anno e mezzo però fu pieno di successi
  14. successi
  15. non tanto per la loro importanza [e per loro] e pel loro carattere [loro] singolare, quanto perché [la cognizione di essi è necessaria alla] furono la cagione [dei successi privati] degli eventi [particolari] privati che formano la materia
  16. Variante vennero
Manzoni, Gli sposi promessi 38