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capitolo viii - tomo iv. | 765 |
cia1 e la speranza di consolarla forse, e il2 timore di rendersi colpevole, abbandonando per qualche tempo i suoi infermi.
Dopo essere così rimasto alquanto, pronunziò ad alta voce la conclusione del dibattimento, che3 era stato tra i suoi pensieri. «Ho un dovere con quella creatura,» diss’egli. «Dio4 l’aveva in altri tempi indirizzata a me, ed ora non me l’ha fatta venir così presso perché io ricusi di esserle utile. Andiamo.»
5 Lasciò per la seconda volta i suoi6 ammalati alla cura del Padre Vittore, e si mosse con Fermo.
7 Questi andava innanzi tacito, facendo la guida per quel triste labirinto, e dirigendosi8 al viale, per cui era passato la prima volta; e il Frate, pur tacito, gli teneva dietro.
9 Gli oggetti, che10 ad ogni mutar di passo si succedevano alla vista,11 tenevano occupato l’animo di quella compunzione, che non trova parole; e in quel momento,12 su quel mesto spettacolo, pareva che scendesse e pesasse una mestizia più cupa e più grave dell’ordinario.
13 Una nuvola comparsa all’occidente14 aveva a poco a poco
- ↑ e forse [di] di
- ↑ timore di posporre (lacuna)
- ↑ avevan fatto i
- ↑ me
- ↑ Raccomandò [di nuovo] per (lacuna)
- ↑ infermi
- ↑ Andavano taciti per quel tristo labirinto, dirigendosi (lacuna)
- ↑ [all] al viale
- ↑ [Gli oggetti che si succedevano agli occhi di un passeggero | occhi] (lacuna) Gli oggetti che [ad ogni mutar di posto] si succedevano alla vista stringendo [l’animo | con | di sempre nuova | di un | con una] sempre più l’animo ad ogni mutar di passo di [tristezza] mestizia crescente non lasciavan luogo a parole; e in quel momento [lo spettacolo del lazzeretto era] una tristezza ancor più cupa del solito, [pesava | copriva quel luogo già si triste. Il] scendeva e pesava (lacuna)
- ↑ si suc
- ↑ [stringevano il cuore sempre più; stornando ogni altro pensiero non la | stringevano il cuore di] rinnovavano nel cuore ad ogni momento quella
- ↑ una mestizia più cupa e più grave del solito
- ↑ [Il cielo s’andava oscurando; e quantunque il sole fosse lontano due ore dal tramonto, avresti detto ❘ una nuvola comparsa da occidente s’era alzata a poco a poco e diffusa pel cielo venendo incontro al sole; e quantunque esso fosse lontano forse due ore dal tramonto, avresti detto | lo aveva raggiunto e coperto, e s’era diffusa per tutto il cielo: e quantunque il sole fosse lontano forse due ore dal tramonto, avresti detto ch’egli era già | mancassero forse due ore al tramonto, | avresti detto ch’egli era una trista sera, | il cielo pareva quello d’una] Il cielo s’andava oscurando:
- ↑ [l’aveva a poco a poco tutto coperto e allo scemar continuo della luce avresti detto che il sole era sparito,] venendo incontro al sole l’aveva [raggiunto] coperto e s’era diffusa per tutto il cielo, e alla oscurità lo aveva a po (lacuna)