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| capitolo viii - tomo iv. | 761 |
sate dove siamo: vedete questa buona creatura, che ha bisogno di quiete: ascoltatemi. Io non sarò mai di nessuno... 1, e non posso più esser vostra.»
«No non l’avete detta voi questa parola» rispose Fermo «no che non l’ascolto: che ho fatto io? perché? chi ve l’ha detto? chi è entrato tra voi e me? chi c’è entrato? voglio saperlo.»
«Zitto zitto, non andate avanti, per amor del Cielo,» disse Lucia. «Quando lo saprete,2 se siete ancora quello di prima, se temete Dio come una volta, non direte3 così.»4
«Parlate per amor del cielo!»
«Sapete voi5 in che6 casi, in che spaventi io mi son trovata, in che pericoli?»
«Lo so, lo so, e... gli ho perdonato.»
«Ora sappiate quello che nessuno, né pure mia madre, ha udito finora dalla mia bocca. In una notte... Vergine santissima! qual notte!...7 lontana da ogni soccorso...8 senza speranza di liberazione... sola... io sola, in mezzo ... all’inferno, ho guardato in su, ho domandato l’ajuto di quel9 Solo che può fare i miracoli...10 ho domandato un miracolo, e ho dovuto fare una promessa... mi son votata alla Madonna, che se per sua intercessione, io usciva salva da quel pericolo, non... sarei mai stata11 sposa d’un uomo.»
«Ahi! che avete fatto!» sclamò dolorosamente Permo: «che avete fatto!».
«Ho ottenuto il miracolo,» riprese Lucia: «la Madonna mi ha salvata.»
12 «Bastava pregarla, e vi avrebbe salvata. Che avete fatto! Che avete fatto! Non dovevate fare un tal vóto.»
13 «L’ho fatto:14 che giova parlarne15 più?16 Che giova pentirsi? Pentirsi? No no, Dio liberi!17 Egli pure è sempre a tempo a pentirsi d’avermi salvata. Può lasciarmi cadere
- ↑ ma
- ↑ rispose Lucia,
- ↑ più
- ↑ ?
- ↑ che
- ↑ pericoli
- ↑ senza soccorso, senza compa | senza speranza ...
- ↑ nell’ inferno
- ↑ solo
- ↑ ho
- ↑ di nessun uomo
- ↑ Ah. Non dovevate fare un tal [att] vóto ! L’ho fatto, e se (lacuna)
- ↑ [L’ho fatto] (lacuna) L’ho fatto, e se ora fossi tanto perduta da [trasgredirlo] mancar (lacuna)
- ↑ che
- ↑ ?
- ↑ E se io
- ↑ [Dio] Egli pure potrebbe pentirsi d’avermi salvata, e [lasciarmi ricadere in un | venire addosso un’ora più terribile | ricadere in | venire addosso un | ricadere in una | ven | trovare in] lasciare ch’ io mi trovassi (lacuna) abbandonarmi
