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umiliare dinanzi all’offeso: ho pianto con gli uni e con gli altri; ma con te che posso fare?»1

Il suono di queste ultime voci era raddolcito, e l’aspetto del vecchio nel proferirle,2 pure di mezzo alla severità annunziava una tenerezza pronta a scoppiare.

«Ah gli perdono!» disse Fermo piangendo: «così Dio perdoni a me! così possa io tornar qui a dirle che Lucia è viva, che Lucia vivrà.»

3«Vien qua» disse il padre, ripigliandolo per4 mano; e lo ricondusse nella capannuccia, e lo fece seder come prima presso di sé. Fermo stava tutto intento e commosso.

«Sai tu,»5 disse il padre, «perché io porto quest’abito?»

Fermo esitava: «Lo sai tu?» riprese il padre.

«Lo so,» rispose Fermo.

«Tu sai che questa mano ha ucciso!»

«Sì, ma un prepotente che l’aveva aizzato, uno di quei...»

«Taci,» interruppe il frate. «Credi tu che se vi fosse stata una buona ragione, io non l’avrei trovata in quarant’anni? perché, son quarant'anni ch’io vi penso, e grazie a Dio, per quarant'anni ne ho avuto dolore, e mi sono accusato:6 e ho pregato Dio che in segno del suo perdono eterno, Egli mi punisse in questa vita, che pigliasse la mia in sacrificio, come io aveva ardito disporre7 di quella d’un uomo; che mi facesse morire8, in servizio d’altrui; e spero d’essere esaudito. Non creder tu ora dunque di poter consolarmi: consolati piuttosto di essere tu in tempo a perdonare:9 non ispender vane parole; ascolta piuttosto le mie: v’è dentro il pensiero di10 tutta la mia vita, della men trista parte di essa. Sai tu. perché io ho ucciso?

11Perché12 v’era una cosa ch’io amava troppo. Sì, figliuolo, ciò ch’io chiamava il mio onore, io lo amava ardentemente, sopra ogni cosa, come avrei dovuto amar Dio.

  1. se tu non perdoni da vero, e (lacuna) [E in queste ultime voci, mista alla | indignazione ❘ severità]
  2. insieme con la severità
  3. E se lo trovi? domandò (lacuna)
  4. la
  5. disse i
  6. [Ma] Ascolta me piuttosto | Non creder tu ora
  7. del
  8. per
  9. [ascolta me,] di poterti pentire soltanto d’un pensiero;
  10. [tutta] mezza
  11. Perché [era] io era superbo, perché io amava quello che credeva il mio onore, [l'o] lo amava
  12. io amava tro