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capitolo v - tomo iv. | 707 |
gioso! è meglio ch’egli sia fuori di questi guai e di questi pericoli.»
1 Agnese offerse a Fermo l’ospitalità per quella notte,2 con molte prescrizioni sanitarie erò di lontananza, di cautela, di non toccar questo, di non avvicinarsi a quell’altro luogo. Fermo accettò l’ospitalità ben volentieri, e promise tutti i riguardi, che Agnese desiderava. Era venuta l’ora'della cena; e la massaja si diede ad ammanirla. Pose al fuoco la pentola, per cucinarvi la polenta: Fermo da giovane ben educato voleva3 risparmiare la fatica alla donna, e fare egli il lavoro; ma Agnese, levando la mano: «guardatevi bene dal toccar nulla!» disse: «lasciate fare a me.» Fermo ubbidì; ed ella4 prese la farina, la gettò nell’acqua, la rimenava dicendo: «Eh! altre volte era Lucia! basta il cuor mi dice che5 la mia poveretta6 verrà con me, e presto; e che staremo tutti in buona compagnia.» Fermo sospirava. Agnese7 versò la polenta, raccomandando sempre a Fermo di non si muo¬vere, di non toccare; poi andò a mugnere la8 vacca,9 tornò con una brocca di latte, dicendo: «vedete: quella povera bestia da sei mesi è la mia unica compagnia.» Prese un bel pezzo di polenta, lo ripose sur un piattello,10 lo porse11 a Fermo, stando più lontana che poteva, e stringendosi con l’altra mano la gonna d’intorno alla persona, perché12 non istrisciasse13 agli abiti di Fermo; quindi, allo stesso modo, gli sporse una scodella di latte.14 Nel tempo della cena15 si parlò dei disegni di Fermo: Agnese gli diede istruzioni sul16 nome dei padroni di Lucia, gli comunicò le notizie confuse, ch’ella aveva17 sul luogo della loro dimora; e questi discorsi gli tennero a veglia qualche ora dopo la cena. Finalmente Agnese indicò18 all’ospite la stanza, dov’egli doveva coricarsi: era quella di Lucia: Fermo amò meglio di andarsi a gettare sul picciolo fenile,19 adducendo motivi di precauzione per la salute.20 Prima dell’alba erano entrambi
- ↑ Era venuta l’ora della cena, ed Agnese
- ↑ ed egli l’accettò ben | raccoma
- ↑ fare gli (lacuna)
- ↑ prese la farina, get
- ↑ vivremo ancora ins
- ↑ starà
- ↑ andò a mangiare
- ↑ sua
- ↑ che da qualche mese era la sua unica compagnia
- ↑ [e con] vi versò un piattello di latte | gli mise dinanzi l’uno e l’altro | volte
- ↑ in due
- ↑ Fermo non la
- ↑ per
- ↑ La cena | Nel
- ↑ e un
- ↑ no
- ↑ sul luogo della loro dimora
- ↑ a Fermo
- ↑ col pretesto che
- ↑ [Di buon, mattino ❘ Si alzò di buon mattino | si alzò a] Di buon mattino