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capitolo [iv] - tomo iii |
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nanze Don1 Ferrante capo di casa, Donna2 Prassede sua moglie, Donna Ersilia loro unica figlia,3 [e Donna Beatrice sorella del capo di casa, rimasta vedova nel primo anno di matrimonio e ritornata a vivere ritiratamente in casa.] Dei primi tre il Cardinale non aveva4 conoscenza molto vicina: sapeva soltanto che la famiglia, benché molto distinta, pure non5 faceva terrore, che6 la famiglia non aveva riputazione di7 soverchiante e di tiranno;8 e questo merito negativo bastava in quei tempi a conciliare ad una famiglia potente la stima e la fiducia dei più savj.9 Oltre di che Donna Beatrice era nota a Federigo assai più da vicino:10 le abitudini di una vita tutta consecrata alla pietà e alla assistenza dei poveri le avevano data,11 senza ch'ella se ne curasse, una riputazione di santità,12 e il Cardinale in più occasioni,13 incontrandosi con essa nelle stesse intenzioni,14 e nelle stesse occupazioni aveva avuto15 campo di accertarsi che quella riputazione non era menzognera.16 Quando adunque questa visita gli fu annunziata,17 propose egli di18 trovare il modo che Lucia andasse in quella casa; ma non dovette studiar molto19
a condurre il discorso dov’egli desiderava; perché l’affare di Lucia era stato tanto clamoroso che don Valeriano non mancò di parlarne, per fare un complimento al suo liberatore. Questi allora, dopo d’aver modestamente rifiutate le lodi ch’egli sapeva di non meritare,20 raccontando semplicemente il fatto e togliendone tutto ciò che la fama vi aveva ag-
- ↑ Valeriano
- ↑ Margherita
- ↑ Ciò che segue è cancellato
fino a casa; ma, necessario al testo, come si può capire, vi è perciò incluso.
- ↑ molta
- ↑ era
- ↑ Don Valeriano
- ↑ seguito
- ↑ Sic ma spiegabile con la cancellatura del nome.
- ↑ Oltre di che
- ↑ la vita
- ↑ una
- ↑ e [qu] l’avevano messa più volte nell’occasione di [farsi conoscere più] essere
- ↑ trovandola
- ↑ e negli
- ↑ occasione
- ↑ Gli parve dunque [q] che l’occasione fosse venuta, e la colse. Parlò a Don Valeriano [pari | Parlò | Disse] Parlò di
- ↑ Accanto, in margine, una specie di croce, grande, già messa anche in mezzo a una nota del Manzoni nella pagina precedente: nota che dice:«Invece di questa visita ecce. sia D. Abbondio che avendo saputo come D.a Prassede cercava una donna di servizio, suggerisca ad Agnese di proporre Lucia; e lo faccia per mostrare interessamento, e per sbrigarsene nello stesso tempo. Agnese vada da D.a Prassede
che [vive alquanto] villeggia a qualche miglio di là, e deve partire all' indomani per Milano. Lucia è accettata. Il come, e le conseguenze si raccontino nel Cap. IX.»
- ↑ fare
- ↑ a far nascere il
- ↑ affermando che Dio aveva fatt | il mi