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462 | gli sposi promessi |
Per avere la certezza che desiderava, egli non si rivolse a Don
Abbondio, perché teneva per fermo (e nessuno dirà ch’egli
giudicasse temerariamente) che Don Abbondio1 per rispondere «Monsignor sì» o «Monsignor no» avrebbe consultato piuttosto l’interesse e la sicurezza sua propria che quella di Lucia. Commise egli adunque al suo Cappellano crocifero di aggirarsi fra il popolo, e di osservare lo stato delle cose, la disposizione degli animi, di vedere se v’era rimasta in paese gente di mala intenzione, se insomma si poteva partire col cuore quieto, lasciando Lucia nel luogo, dove alcuni
giorni prima non era stata sicura. Il Cappellano fece ciò che gli era stato imposto: parlò al sagrestano, agli anziani, al console, e da tutti fu accertato che nulla v’era da temere. Anzi,2 appena si3 ebbe sentore di questa inquietudine del Cardinale, in un momento giovani e vecchj s’offersero di guardare la casa di Lucia, con quella risoluzione, con queU'ardore con cui si veggono4 offrire le alleanze ad un principe vittorioso. «Son qua io,» diceva l’uno; «tocca a me,» diceva l’altro; «io son cugino,» gridava un terzo; «io, io, che
non ho paura di brutti musi,» schiamazzava il quarto; e cosi fino al centesimo. Non si sarebbe potuto credere che Lucia pochi giorni prima5 avesse dovuto fuggire segretamente da quello stesso paese. Perché costoro non si presentavano
quando v’era il bisogno? Eh!6 perché v’era il bisogno.
7Avuta questa sicurezza, il Cardinale partì, facendo ancora ripetere a Lucia, ch’egli non si sarebbe8 scostato da quei contorni prima d’aver provveduto alla sua sorte.9 Infatti egli andò sempre in quei giorni ripensando al modo di compire questa sua opera,10 e ricercando in ogni persona in ogni circostanza, se poteva11 farne un mezzo al suo benefico intento. A forza di attendere e di ricercare, l’occasione si presentò. Visitando12 una di quelle parrocchie, ricevette Federigo fra le altre visite che accorrevano da ogni parte, quella d’una famiglia potente di Milano, che villeggiava in quelle vici¬
- ↑ avrebbe prima di
- ↑ quan
- ↑ [bucinò] sparse voce che
- ↑ alleati offrirsi
- ↑ fosse
- ↑ perché
- ↑ Con que
- ↑ ritornato da Mi | a
- ↑ Infatti
- ↑ come ved
- ↑ [e guardando] e guardando in — trovarvi | se
- ↑ Di qui (pagina 322, v.) alle parole cancellate in un certo riposo (pagina 324) freghi a croce sull’intera pagina. Se ne ha la ragione nella nota, che si riferirà tra poco.