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capitolo [iv] - tomo iii | 459 |
mai... ma Dio è ricco... frattanto datemi questa prova di
perdono... accettate;» e qui cavò1 con peritanza, quasi puerile, un rotolo di tasca... «accettate questa picciola restituzione... non mi umiliate con un rifiuto.»
«No no,» disse Lucia: «Dio mi ha provveduta abbastanza: v’ha tanti poverelli che patiscono la fame: io non ho bisogno...»
«Deh! non mi rifiutate...» replicò, il Conte con umile istanza:2 «se sapeste! questa somma... questo numero...3 pesa tanto in mano mia... e sarei tanto sollevato se l'accettaste... Non mi farete questa grazia, per mostrarmi che m’avete perdonato?»4 e, vedendo che il vólto d’Agnese esprimeva5 il consenso che il vólto e le parole di Lucia negavano, presentò alla madre il rotolo,6 implorando7 pur con
lo sguardo il consenso di Lucia.
«Grazie,» disse Agnese al Conte; «e tu,» continuò rivolta
a Lucia, «ora non parli bene. Questo signore lo fa pel bene
dell’anima sua; e noi poveri non dobbiamo esser superbi.» Così dicendo svolse il rotolo, e sclamò: «Oro!»
8«Vostra madre ha ragione,» disse Don Abbondio: «accettate quello che Dio vi manda, e se vorrete farne del bene, non mancheranno occasioni. Così facessero tutti! Così9 Iddio toccasse il cuore a qualchedun altro, e gli ispirasse di compensare anche me povero prete, delle spese che ho dovuto fare in10 medicine per quella maledetta...» Voleva dire — paura — ma ebbe paura di11 parlare imprudentemente, e si fermò.
12« Vi ringrazio della vostra degnazione,» disse il Conte a Lucia, «e del vostro perdono. E se mai in qualunque caso
- ↑ vergognosamente. Segno di richiamo, e a margine in penna: «lascerei - la peritanza quasi puerile - per stare alle parole del Ripamonti, vorrei che avesse sempre il Conte nostro qualche cosa di soldatesco
- ↑ questo è il prezzo | se sapeste
- ↑ è il prezzo del sangue: pesano
- ↑ replicò con umile istanza il Conte,
- ↑ l’aggradimento
- ↑ [guardando] chiedendo pure con lo sguardo a Lucia
- ↑ Segno di richiamo, e a margine, in penna: «leverei - l’implorando - ecc. per la ragione dianzi detta, e perché il Conte era uomo avvezzo ad agire, e chi è avvezzo ad agire fa addirittura. Doveva beneficare con quella risoluzione con cui dava dapprima de’ colpi di spada».
- ↑ Bravo Signor Conte ! disse [il Curato] D. Abbondio.
- ↑ [facessero tutti] avessero tutti questa man | di
- ↑ medicine
- ↑ dir
- ↑ Voi sapete (lacuna)