Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
capitolo i - tomo iii | 375 |
serete voi stesso, quando il giudizio 1 sarà una confessione allora Dio sarà glorificato. Questo può far Dio di voi; e salvarvi.»2
«No: Dio non vuol salvarmi!» replicò il Conte, con un dolore disperato.
«Non vuole?» disse il Cardinale. «Io, che sono un uomo miserabile, mi struggo dal desiderio della vostra salute: voi non ne avete dubbio; sento per voi una carità, che mi divora; e Dio che me la ispira,3 quel Dio che ci ha redento, non sarà grande abbastanza, per amarvi più ch'io non vi ami?» 4 5 La faccia del Conte, fino allora stravolta dall'angoscia e dalla disperazione, si ricompose, si atteggiò al dolore;6 e i suoi occhi che dall’infanzia non conoscevan7 le lagrime, si gonfiarono,8 e il Conte pianse dirottamente.9
«Dio grande e buono!» sclamò Federigo, alzand 10 gli occhi e le mani al cielo: «che ho mai fatto io, servo inutile, pastore sonnolento, perché tu mi facessi degno di assistere
- ↑ verrà da una bocca in cui certo non si può sospettare
- ↑ per sempre
- ↑ Dio
- ↑ Segno di richiamo, in penna, ripetuto a margine, con: «Se fossi io (e non avrei saputo fare il resto) troncherei il dialogo alle parole: - con una faccia convulsa: - ma mi rimetto al parere di chi sa meglio di me che sia convertire ed essere convertito. Si può anche cominciare la lacuna al luogo segnato. Mi pare poi che qui converrebbe accennare il passo del Ripamonti, perché il miracolo venga alla prima giustificato dalla storia. Dire per es. che il Ripamonti fa menzione d’un altro colloquio dopo il quale codesto Conte fu tutt’altr’uomo: ma non lo riferisce: che l'anonimo tuo deve aver riportata questa prima conferenza ove l’animo del terribile capo de’ banditi fu tocco dalla grazia e dopo il quale solo restava quel trambusto d’idee e di confusi sentimenti che non poteva a meno di aver luogo per alcune ore: che è un peccato che dopo le ultime parole trascritte ci sia una lacuna d’alcune pagine, segno che quella prima conferenza non fu breve; che è uno scarso compenso il trovare almeno nelle prime parole del manoscritto dopo la lacuna una pennellata della selvaggia ed avventata natura del Conte non dissimile in questo da molti energici fra’ suoi contemporanei.»
- ↑ La faccia del Conte (lacuna)Il vólto (lacuna)
- ↑ e
- ↑ il pianto,
- ↑ lasciarono
- ↑ A margine, in penna, con legame evidente alle osservazioni precedenti: «La faccia del Conte, segue dunque a leggersi nel manoscritto nostro ecc. - Ommetterei per altro l’idea incidente - che dall’infanzia non conosceva le lagrime - perché contraddice allo stato d’ondeggiamenti e rimorsi abituali che hai progettato di supporre in lui. Il resto è una galoppata di un cavallo arabo.»
- ↑ al cielo