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452 | gli sposi promessi |
momentanea, peggiora spesso la sua condizione. Quegli, che è stato ripreso per sua cagione, tace dinanzi alla riprensione, cede al suo maggiore; ma trova poi il mezzo di fare espiare1 al debole quel breve trionfo.2 Son tanti i
mezzi di fare avere torto al debole! e colui, che ne aveva
assunta la protezione, è tanto distratto da altre cure, di sì
corta vista, che è facile fargli credere ch’egli si è ingannato
alla prima, che ha protetto un immeritevole. Deh! non fate così, poiché quand'anche riusciste3 a farmi travedere, non sono io quello che v’ha da giudicare. Amate quegli infelici perché son vostri figli, per quello che hanno sofferto, per l’occasione che v’hanno data di udir la voce sincera del vostro pastore, per l’amore che possono attirarvi da Dio. Amateli cordialmente, e saprete sempre quello che avrete
da fare per essi.»
4« Monsignore, » disse D. Abbondio, con voce commossa,
«dinanzi a voi e dinanzi a Dio prometto di fare per essi
tutto quello che potrò. Ma Vossignoria illustrissima pensi a mettere un buon guinzaglio a quel cane. Vossignoria ha avuto la degnazione di dirmi che avrebbe tremato per me povero prete: sappia, Monsignore, che v’è da tremare ancora, perché,5 quando Vossignoria sarà a far del bene altrove, costui tornerà qui a fare alla peggio.»6
7 «Dio l’ha già atterrito senza di voi, senza di me,» interruppe Federigo: «voi lo avete veduto fuggire: non è questo8 un pegno dell’aiuto celeste? Ma io non lascerò di mettere in opera ogni mezzo umano che sia in poter mio. Porrò in sicuro quella povera giovane, che non lo sarebbe forse qui:9
- ↑ Variante pagare
- ↑ L’ho più volte sperimentato
- ↑ ad ingannarmi
- ↑ A margine, del Manzoni: «Si ponga qui l’aggiunta chiesta»
- ↑ costui
- ↑ Voi lo mal | veduto portare
- ↑ Segno di richiamo, in penna, e: .da indicarsi: che questo fu il primo momento in cui D. Abbondio s’esprimesse un po’ più liberamente. Egli pensava presso a poco così: tolga il cielo che io perseguiti o mi vendichi, o voglia del male ad alcuno: su questo, Monsignore, non mi troverà in fallo. Mi difenda soltanto da D. Rodrigo: e poi... quei giovani siano pure sposi, ne avrò piacere. Farò per essi tutto che potrò: frase che ognuno interpreta a suo modo, perché l’idea di ciò che è possibile a farsi è la più vaga di tutte nella morale pratica di ciascun individuo.»
- ↑ un aiuto
- ↑ Segno di richiamo, e a margine, in penna: «indicare alla lunga, (cioè aggiungere alla lunga) per non cadere in una contraddizione benché soltanto apparente.» Cancellato voi vedete