Pagina:Gli sposi promessi III.djvu/84

450 gli sposi promessi


veduto che s’intonava un rabbuffo, aveva sentito1 un turbamento, una stizza, una tristezza2 tutta carnale;3 ma non poneva mente al senso della ammonizione, ma al tuono con cui era4 fatta: e non s’affannava d’altro che di sentirla finire. Ma dàlle dàlle, la pioggia continua di quelle parole5 dopo d’aver sdrucciolato su quella terra arida, l’aveva pure penetrata: erano conseguenze impensate, applicazioni nuove, ma d’una dottrina antica pur nella mente d! D. Abbondio; il quale cominciò davvero a6 comprendere quanto la sua condotta fosse stata diversa da quella legge, ch’egli stesso aveva sempre predicata.7 Taceva egli, ma non più di quel silenzio impersuasibile e8 dispettoso: taceva, come quegli, che

  1. uno spavento
  2. carnale
  3. ma alla fine
  4. Variante veniva
  5. aveva finito a penetrare [non p) nella terra arida e
  6. sentire
  7. Stava egli dunque
  8. spensierato