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capitolo iii - tomo iii | 423 |
gioja, il dono che si conserva tuttavia dai suoi discendenti
con1 molta pietà, e si fa vedere con molto amor proprio. Le donne partirono: Federigo accudì a quello che gli rimaneva di faccende per la visita; e sul far della sera partì da Chiuso, accompagnato da una gran folla,2 e s’incamminò
alla volta di Maggianico, paese famoso per le sue campane.
3Ma quella dea che ha4 (miserabile a dirsi !) tanti occhi quante penne, e tante lingue quanti occhi, e (ma questo pare più naturale) tante bocche quante lingue, e finalmente tante orecchie quanti occhi lingue e bocche (debb’es-
sere una bella dea): questa5 ultima sorella di Ceo e di Encelado, partorita6 dalla Terra in un momento di collera,7 veloce al passo e al volo, che8 cammina sul suolo e nasconde il capo tra le nuvole, che vola di notte per l’ombra del cielo e della terra, né mai vela gli occhi al sonno; e di giorno siede sui comignoli dei tetti o su le torri, e spaventa le città, portando attorno il finto e il vero indifferentemente: costei aveva già prima della9 notte diffusa nei paesi circonvicini la storia delle avventure di quel giorno.
10Per fare intendere al lettore questa particolarità,11 abbiamo usurpato formole che a dir vero12 appartengono esclusivamente alla poesia; ma saremo scusati da coloro, i quali sanno che13 ad imprimere vivamente una immagine nelle fantasie, il mezzo più efficace è l’allegoria,14 e singolarmente quella già nota e consecrata delle antiche favole: poiché quando si vuol fare15 immaginar bene una cosa, bisogna rappresentarne un’altra:16 cosi fatto è l’ingegno umano quando è coltivato con diligenza. Siccome però a voler cavare dalle allegorie il senso vero ed ultimo, quello che si vuol trasmettere, è17 necessario18 in ultimo pensare alle cose, che le allegorie fanno intendere, così non lasceremo di dire che tutti gli abitanti19 del contorno, che erano convenuti quel giorno in Chiuso, tornando la sera alle case loro, raccontarono ciò che avevano veduto, ripeterono ciò che avevano inteso, commentarono le circostanze che per sé non20 avreb-
- ↑ una pietà orgogliosa.
- ↑ e si fermò ad un villaggio vicino
- ↑ Precedono, cancellati Cap. III | Cap. (quello che sarà)
- ↑ tant
- ↑ dico, il cui
- ↑ in collera
- ↑ celere
- ↑ cammina su la terra
- ↑ sera
- ↑ Abbiamo usurpato
- ↑ ci siam
- ↑ sono
- ↑ a dipingere
- ↑ particolare
- ↑ intender
- ↑ siccome però
- ↑ anche
- ↑ ricercare
- ↑ dei villaggi circonvicini
- ↑ sarebbero state