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capitolo iii - tomo iii |
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angustiava di quello che avrebbe potuto fare nell’avvenire.
Come essere al riparo da un sì1 scellerato tiranno, vivendo presso a lui? o dove andare? come2 trovare il sostentamento in quei tempi così scarsi, e quando i risparmj degli anni addietro fossero tutti consumati? Ma3 l’idea più4 penosa per Lucia, e quella che rendeva tutte le altre più penose (giacché abbiamo promesso di non tacer nulla al lettore di quello che è venuto a nostra notizia) il pensiero invano respinto, e che si mesceva a tutti gli altri era quello del vóto fatto nella notte antecedente. Lucia non5 confessava a se stessa d’esserne pentita;6 ma lo era: le sembrava7 orribile8 sconoscenza il rammaricarsi dell’offerta posta sull’altare, per ottenere un gran dono; rammaricarsene quando il dono era ottenuto, le sembrava che questo sentimento le avrebbe attirate nuove sventure, e queste meritate; e quindi9
riprovava il sentimento, ma non poteva farlo scomparire.
10 L'invincibile di tutte le difficoltà, l’amaro di tutte le privazioni, l’inestricabile di tutti gl’impacci11 le pareva che venisse dal non poter essere di Fermo: con lui12 tanti inconvenienti sarebbero svaniti e tutti gli altri sarebbero divenuti tollerabili!13 ma14 il pensiero di Fermo era per lei una tentazione, quasi un delitto, e doveva sempre rispingerlo. La poveretta non era istrutta abbastanza per conoscere che quella promessa fatta in una agitazione febbrile senza meditazione, quasi senza piena coscienza, non era un vóto; e che ella, già legata con una promessa solenne a Fermo, non aveva il diritto di sciogliere, senza15 consenso e senza16 colpa17 di lui, un legame18 già stretto da due volontà libere e concordi; e ignorava anche i mezzi, che la religione, la quale consacra i vóti dell’uomo, offre per19 liberarlo dai vóti, quando il loro adempimento, 20 invece d’essere una occasione di maggior bene, divenga un ostacolo. Lucia aspettava con ansietà amorosa di rivedere la madre, ma tremava di doverla abbracciare con questo segreto nel cuore;21 ripugnava di rivelar-
- ↑ potente
- ↑ poter procurare
- ↑ qu
- ↑ torm
- ↑ si
- ↑ le
- ↑ che
- ↑ A margine, in penna:«direi sacrilega sconoscenza»
- ↑ rigettava
- ↑ Tutte le
- ↑ gli
- ↑ [tutto | tante cose si appiana] ostacoli svanivano
- ↑ Segno di richiamo, e a margine, in penna:«. punto fermo».
- ↑ Fer
- ↑ suo
- ↑ sua
- ↑ un legame che la legava | un
- ↑ che per lei non era più soltanto
- ↑ [liberare dai vóti | pure 1] liberare l’uomo
- ↑ divenga
- ↑ aveva risoluto di non