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capitolo iii - tomo iii | 417 |
non pensò né alla fatica,1 né all'incomodo, ma gioì nella conformità di quello che sentiva e di quello che doveva fare. Mangiò un boccone in piedi, tolse una mula che aveva in istalla, e parti di volo.
La buona donna (perché la bontà vera e abituale 2 ispira tutti i pensieri della gentilezza, la quale non è altro che la espressione o la finzione della bontà) la buona donna pensò che Lucia dopo tante scosse avrebbe gustato volentieri la
solitudine e il riposo, e offerse di3 ritirarsi in un’altra stanza. Lucia accettò l’invito al riposo4 con nuove parole di riconoscenza, e rimase soletta.
Ma quantunque per gli orrendi disagj5 del giorno e della notte6 antecedente il suo corpo avesse bisogno di quiete, pure Lucia non dormì, né cercò di dormire, e il riposo non consistette in altro che nella facoltà di trattenersi coi suoi pensieri senza quel battito continuo, senza sussulti, aenza terrore, non però con giocondità. V’ha dei mali e dei pericoli ai quali succede la gioja,7 in chi gli ha sofferti o veduti da presso: tali sono le burrasche di mare,8 gli stenti e9 i rischi della guerra, la rabbia di Scilla,10 e i sassi dei Ciclopi, quelle cose di cui Enea disse benissimo:
forsan et haec meminisse juvabit
e che il Caro tradusse un po’ lunghettamente:
E verrà tempo
un dì che tante e cosi rie venture,
non che altro vi saran dolce ricordo.
Il cuore si rallegra doppiamente nel paragone d’una quiete presente con11 una angoscia passata, le immagini della quale sono grandi, semplici, forti, e miste12 del ricordo di una certa13 fortezza. Ma v’ha un’altra specie di mali e di pericoli, i quali dopo avere orribilmente tormentato con la pre-
- ↑ A margine, in penna: «la fatica di viaggiare lontano tre miglia è troppo poca cosa per fame conto».
- ↑ [ispira |-dà una cert | ispira la | insegna] dà la gentilezza
- ↑ lasciarl
- ↑ con ricono
- ↑ della
- ↑ scorsa e
- ↑ in chi gli ha sofferti, o term | tali sono le burrasche di mare (lacuna)
- ↑ i disagj
- ↑ le fatiche
- ↑ A margine, in penna: « - rabbia di Scilla e i sassi dei Ciclopi - fanno un'ironia che mi pare fuor di luogo, perché il resto è affare serio».
- ↑ un turbamento passato
- ↑ dell
- ↑ costanza d’animo
Manzoni, Gli sposi promessi | 27 |