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vecchia; ma se fossi giovane ih! come vorrei godermela!» Detto questo, ripose il bicchiere alla bocca, lo vuotò, e cheta cheta si volse al cantuccio; e rimase tra lo stupore e la stizza, vedendo che anche l'incanto più forte non aveva prodotto alcun effetto.

«Non volete mangiare un boccone e bere un sorso?» diss’ella a Lucia. «No:» fu la risposta, proferita in modo da non lasciare alla vecchia la lusinga che la resistenza produrrebbe maggior effetto.1 Finalmente la vecchia si levò dalla tavola, prese una scranna, la portò presso una finestra, e tolta la sua rócca si pose a filare,2 pensando ai casi suoi ed aspettando la venuta del padrone con molta3 inquietudine.

Per comprendere i pensieri stranamente molesti che ronzavano4 nella mente della vecchia filatrice, è necessario avere5 una idea di quella mente, e dei casi che l’avevano modificata.

Era costei nata (come dice il volgo di Lombardia) sotto le tegole del Conte, o per dir meglio del padre del Conte, dieci anni prima di questo. Ciò ch’ella aveva6 inteso, ciò ch’ella aveva7 veduto dai suoi primi anni le avevano dato un concetto grande, indeterminato, predominante, del potere8 e del lustro de’ suoi padroni.9 La massima principale, ch’ella aveva attinta dalle istruzioni, dagli esempj, da tutto, era che

  1. Allora
  2. [pensa | aspettando non senza inquietudine la venuta del padrone | e aspettando non senza inquietudine alla (sic) venuta del padrone | e pensando al conto che avrebbe renduto di Lucia] pensando ai casi suoi, e aspettando la venuta del padrone non senza inquietudine.[Dalle] Gli [Dagli] ordini che egli le aveva dati partendo e [dal] il tuono con cui gli aveva proferiti [facevano pensar] avevano fatto intendere alla vecchia che al padrone premeva quella ragazza, [che] che egli l’aveva fatta prendere, e la riteneva per ragioni ch’ella non poteva sapere, ma che desiderava ch’ella fosse contenta: [pensava | Ora ved] Vedendo ora la vecchia che tutti i tentativi per renderla tale erano stati inutili [pensava] stava in gran timore di quello che avrebbe detto e fatto il padrone quando tornando [troverebbe] avrebbe trovato Lucia in quello stato di abbattimento, e di [ostinazione alla] nimicizia. Poter dire : — io non ci ho colpa, — non [pareva] era un pensiero che rassicurasse abbastanza la vecchia
  3. Qui un segno (al principio della pagina 261) legato ad altro della pagina 264, v., con una linea verticale accanto a tutto il testo, da Per comprendere a del terrore, ossia alla materia delle pagine indicate: materia esclusa poi; quindi chiari il segno e la linea.
  4. nel capo
  5. un concetto
  6. veduto
  7. inteso
  8. dei
  9. e [della obbedienza che la] della obbedienza che loro era dovuta.