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capitolo ix - tomo iii. | 587 |
e la lasciasse parlare; e Da. Prassede pensava che si sarebbe fatto un1 gran benefizio a Silietta e a Lucia stessa, se si fosse potuto2 farle nascere la vocazione di andar conversa nel monastero, dove Silietta doveva esser monaca.
Quivi Lucia sarebbe stata fuori d’ogni pericolo per sempre,3 e la buona opera di Da. Prassede sarebbe stata più evidente, più conosciuta: Lucia4 sarebbe divenuta un monumento parlante della sapiente benevolenza della sua padrona. Non ne aveva però fatta la proposizione a Lucia,
ma, con quell’arte soppraffina che possedeva, cercava tutte
le occasioni per far nascere spontaneamente nel cuore di
Lucia questo desiderio.
A poco a poco queste insinuazioni divenivano più frequenti e più chiare; e Lucia,5 cominciava a comprenderle, ma però senza che le cominciasse la voglia di acconsentirvi. 6 V’era nulladimeno per essa un gran vantaggio, che7 Da. Prassede cadeva meno spesso, e con meno impeto8 su quel primo, più doloroso argomento, tanto più doloroso, perché Lucia non aveva con chi esilararsi9 della tristezza angosciosa che quei discorsacci le cagionavano. La nostra10 Agnese era lontana, a casa sua, dove pensava sempre a Lucia;11 e andava spesso alla villa di Da. Prassede, per saper le nuove di Lucia; e le nuove le erano sempre date ottime, coi saluti della figlia.12
La buona donna si struggeva di rivederla, ma andar fino a Milano! In quei tempi, con quelle strade, con quella scarsezza di comunicazioni, coi bravi, coi boschi, quella era quasi una impresa, di cavalleria errante; e Agnese si rassegnava all’idea di13 esser lontana da sua figlia, come ai nostri giorni farebbe una madre della condizione di Agnese, che avesse una figliata14 collocata in Inghilterra.* 1
- ↑ serviz
- ↑ del
- ↑ e poi
- ↑ diveniva
- ↑ le intendeva
- ↑ [V’era però] Aveva però guadagnato che E a margine, cancellato la Signora le Non cancellato la Signora le aveva lasciata una impressione confusa, una spiacevole ecc.
- ↑ quei discorsacci sopra
- ↑ sull'argomento di Fermo, e
- ↑ e sfog
- ↑ buona
- ↑ ma [non sapeva nuove di lei | sapeva] poteva saper nuova di lei
- ↑ Ma | Desiderava
- ↑ esser priva d | non poter abbracciare
- ↑ Sic; ma chiara la spiegazione nella finale della parola seguente.
- ↑ In mezzo alla colonna, cancellati Fine del tomo iii | 11 marzo 1823 e tra le due indicazioni Segue. E il seguito è: parte nella seconda metà del foglio 58/, (cioè tomo IV,) la cui indicazione ha accanto un 111/3