Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
586 | gli sposi promessi |
stificava Fermo; e Da Prassede1 approfittava di quelle parole, come d’una confessione, per provare a Lucia che non era vero ch’ella non pensasse più a lui. E con questa prova in mano lavorava sempre più animosamente sull’animo di Lucia,2 facendole vedere chi era colui, ch’ella ardiva pure di difendere. E che doveva ringraziare il cielo che la cosa fosse finita a quel modo, altrimenti le sarebbe toccato un bel fiore di virtù. Buon per lui che le gambe lo avevano servito bene, altrimenti, avrebbe fatto una bella figura: avrebbe tenuta compagnia a quei quattro altri galantuomi... Quando la grossolana signora3 toccava tasti4 d’un suono cosi orribile, la povera Lucia non poteva più fare altro che prendere con la sinistra il grembiale, portarlo al vólto, per nasconderlo, e per ricevere le lagrime che le sgorgavano dirottamente.
Se Da Prassede avesse parlato così per un odio antico per fare vendetta di qualche affronto crudele,5 l’aspetto dei dolore che producevano le sue parole gliele avrebbero forse6 fatte morire in bocca o cangiare in parole più dolci; ma Da Prassede parlava per fare il bene, e non si lasciava
smuovere: a quel modo che un7 grido supplichevole, un gemito di terrore potrà ben fermare l’arme d’un nemico, ma non il ferro d’un chirurgo.8 Fatte ingojare a Lucia tutte le amare parole, ch’ella credeva necessarie pel9 bene di lei,
Da Prassede, che non era trista in fondo, la rimandava con qualche parola di conforto e di lode;10 e rimaneva sempre11 soddisfatta di avere acconciato un po’ il cuore di quella
giovane. Acconciato come una gala di mussolo, stirata da
un magnano. La povera Lucia,12 riconoscendo la buona intenzione, pregava però caldamente13 che queste prove d’interessamento le fossero risparmiate.
Da Prassede aveva nel fondo del suo cuore un14 altro disegno sopra Lucia, che sarebbe stato il compimento dell’opera. Silietta si compiaceva molto nella compagnia di quella giovane, che15 era la sola in casa che le desse retta,
- ↑ gli provava allora
- ↑ facendole vedere chi era [quel galantuomo] colui che ella voleva far passare per un galantuomo (lacuna)
- ↑ toccav
- ↑ così
- ↑ l'accoramento di Lucia l’avrebbe forse disarmata
- ↑ chiu
- ↑ gemito
- ↑ Dopo aver però dette
- ↑ suo
- ↑ e cond
- ↑ contenta
- ↑ pregava caldamente il Signore
- ↑ di non averne di nuove
- ↑ dise
- ↑ la lasciava parlare