Pagina:Gli sposi promessi III.djvu/22

388 gli sposi promessi

buon augurio, fu contristato della poca buona creanza del Conte; 1 e gli tenne dietro con l’animo sempre più sconsolato. 2 Ma il Conte, come abbiam detto, era troppo sopra pensiero per ricordarsi del cerimoniale.

Scesi nel cortiletto della casa parocchiale, trovarono la lettiga, con entro la donna, instrutta dal buon curato; e presso alla lettiga le due mule, tenute3 per la briglia da due palafrenieri. Salirono entrambi in silenzio; i lettighieri 4 uscirono, per porsi sulla via che conduceva al castello; e i due cavalieri,5 su le mule, sempre guidate a mano dai due palafrenieri, la cui compagnia fu molto gradita a D. Abbondio,6 seguirono posatamente 7 la lettiga.


  1. Ma Segno, e sottolineatura a della . .. poco buona creanza del Conte e a margine, in penna: «troppo, perché i grandi signori passano prima dei preti - crede anche Mellerio.
  2. Segno verticale accanto a due righe, e a margine, in penna: idem».
  3. [pel| in —
  4. partirono mettendosi
  5. [tennero] seguirono
  6. [seguiron] si mossero
  7. dietro la lettiga misurando il passo delle loro cavalcature con quello dei portatori