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capitolo ix - tomo iii |
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terie, la quale per poco non aggiungeva ai cento volumi; e aveva1 impiegato su quelli2 abbastanza tempo e studio,
per avere una cognizione fondata nelle scienze più importanti e più in voga: teneva i principj,3 e quindi non era mai impacciato nelle applicazioni.4 L’astrologia era uno di quei rami dell’umano sapere, nei quali Don5 Ferrante era versato. Sapeva6 non solo i nomi e le qualità delle dodici
case del cielo, le influenze che hanno in ciascuna i diversi
pianeti;7 ma conosceva anche in parte la storia della scienza, la quale è8 parte9 della scienza stessa:10 ne conosceva i cominciamenti, il progresso: come era nata nell’Assiria, e ci doveva nascere: giacché essendo il cielo un gran libro, e il cielo dell’Assiria molto sereno, è naturale che ivi si cominci a leggere, dove i11 libri sono più chiari e intelligibili;12 sapeva a memoria un buon numero delle più stupende e clamorose predizioni che si sono avverate in varii tempi: e aveva in pronto gli argomenti13 principali che servivano a difendere la scienza contra14 i dubbj e le obiezioni15 dei cervelli balzani degli uomini superficiali e presuntuosi16 che ne
parlavano con poco rispetto; perché17 anche a quel tempo v'era degli uomini cosi fatti. Della magia aveva18 pure una cognizione più che mediocre, acquistata non già con la rea intenzione di esercitarla, ma per ornamento dell’ingegno, e per19 conoscere le arti20 così dannose dei maghi e delle streghe, e potere Cosi entrare a parte della guerra che tutti gli uomini21 probi e d'ingegno facevano a quei nemici del genere umano. Il suo22 maestro e il suo autore era quel gran Martino del Rio, il quale nelle sue disquisizioni magiche aveva trattata la materia a fondo,23 aveva sciolti tutti i dubbj, e stabi¬
- ↑ sfiorato qua e là
- ↑ tanto tèmpo e tanto studio da prendere una cognizione se non [intera] estesa, almeno profonda nelle scienze più importanti
- ↑ [e il] e per conse
- ↑ Conosceva bastantemente l’Astrologia a segno
- ↑ Valeriano
- ↑ [non solo] non solo
- ↑ [conosceva in la] non era ignaro della storia della scienza, e dei varj casi e dei modi per cui gli antichi popoli erano pervenuti a scoprirla, e i moderni filosofi a perfezionarla ; [ripeteva molt | che era n | che era nata nell’Assiria perché] ma (lacuna)
- ↑ Variante
ragione
- ↑ essenziale | era
- ↑ come questa
- ↑ il libro
- ↑ [aveva] sapeva a mente le
- ↑ che serviva
- ↑ le
- ↑ di colui
- ↑ d’allora
- ↑ v’era di questi
- ↑ più che una tintura: non
- ↑ conoscere le ar
- ↑ orrende
- ↑ d’ ingegno e bene in
- ↑ [libro e]
maestro e il suo autore
- ↑ [aveva] ed era