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510 | gli sposi promessi |
stre, come quando il tempo imperversa, e comincia a cadere la gragnuola;1 e intanto si2 sente l’ululato orribile della
moltitudine, che vuole entrare, e i colpi che già si danno
alla porta. «Il Vicario! il tiranno! lo vogliamo, vivo o
morto!»
Il3 Vicario errava di stanza in istanza, raccomandandosi a Dio e ai suoi servitori che tenessero fermo, che trovassero modo di farlo scappare; ma la casa era cinta da
tutte le parti. Il poveruomo sali sul solajo, e da un bugigatto del muro tra la soffitta e il tetto4 guatò ansiosamente nella via,5 e la vide stivata, fitta di nemici; udì le grida e le minacce, e si ritirò tremante e quasi fuor di sé nell’angolo il più riposto, che potè rinvenire.6 Ivi, rannicchiato7 e tremante,8 porgeva l’orecchio, e quando poi udiva9 i colpi
violenti nella porta, lo turava10 spaventato, poi come fuori di sé, stringendo i denti, e, raggrinzando tutta la faccia, tendeva con impeto le braccia e i pugni come11 se volesse tener ferma la porta contro gli urti, poi si dava per disperato ed aspettava la morte. Gli passavano per la mente12 gl’impegni che aveva fatti per13 giungere a quell’uficio, la
consolazione che aveva provata nel giungervi; e malediceva
di cuore tutti quei pensieri antichi. Finalmente14 stette tranquillo e come istupidito.
Intanto al di fuori15 altri percuoteva le imposte della porta, con travi;16 altri 17 era andato in cerca di scarpelli e di martelli, e dava colpi in regola nel muro, per aprirvi18 una breccia; altri19 lanciava sassi alle finestre; altri con le pale conquistate ai forni ne stuzzicava20 le imposte per aprirle:21 grida orrende accompagnavano tutte queste operazioni. Quegli stessi però che con le grida, le incoraggiavano e le applaudivano,22 in fatto vi ponevano ritardo23 con la pressa delle persone, non lasciando agio al giuoco delle leve e degli arieti:24 per buona sorte accadeva questa volta, nel male,
- ↑ ma nella casa benché
- ↑ comin
- ↑ povero
- ↑ guardò
- ↑ cadde
- ↑ aspettando | Ivi ranni
- ↑ stava aspettando
- ↑ tendeva
- ↑ un colpo
- ↑ , poi
- ↑ per
- ↑ la cons
- ↑ essere vi
- ↑ rimase
- ↑ si percotevano
- ↑ , con martelli
- ↑ con
- ↑ [una] un uscio
- ↑ con pale
- ↑ A margine, in penna: «- stuzzicava-», non mi piace forse per colpa mia, mi sembra meno male - tentava - .
- ↑ altri come
- ↑ le ritardavano con
- ↑ e impedimento con la loro pressa, occupando il luogo e calcando
- ↑ ed è una consolazione di pensare