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496 | gli sposi promessi |
fetto non bastava che i fornaj avessero ricevuto un ordine preciso, non bastava che avessero molta paura, che fossero disposti a sopportare l’ultima rovina delle sostanze per
salvare la persona: era necessario che potessero. Ora la cosa comandata era non solo dolorosa per essi, ma diveniva di giorno in giorno più difficile; ma doveva arrivare un momento, in cui sarebbe stata impossibile. Il popolo stesso affrettava questo momento: quantunque gridasse1 risolutamente e tenesse confusamente che quel prezzo stabilito era equo, ragionevole,2 sentiva però anche confusamente che esso era come in guerra con tutto il resto delle cose;3 che era l’effetto d’una volontà4 e non della natura; e5 prevedeva pure confusamente che la cosa non avrebbe potuto andar così sempre, né a lungo. Approfittava quindi del momento di baldoria; assediava continuamente i forni,6 come7 dice il Ripamonti, si affaccendava a carpire quel pane, che gli era dato quasi da una8 ventura momentanea, e9 la sua10 pressa indiscreta gareggiava con la fretta e11 col travaglio dei fornaj.12 Così quella cieca moltitudine consumava improvvidamente in poco tempo, e sparnazzava in parte,13 la scarsa e preziosa provvigione,14 la quale però doveva15 servirgli per tutto l’anno. I fornaj, costretti16 ad affacchinare e a scalmanarsi per17 discapitare, ponevano in opera tutte le arti per far perder tempo ai chieditori di pane18 senza irritarli all’estremo: adulteravano il pane con tutte quelle sostanze,19 che, senza troppo20
lasciarsi distinguere, ne accrescessero il peso; e intanto non
rifinivano di domandare che la legge fosse abrogata. Ma
Antonio Ferrer stava immoto a tutti i richiami, come Enea agli scongiuri di Didone.21
Generalmente parlando è impresa delle più ardue quella di smuovere un uomo da una sua ipotesi: con meno fatica22 gli si farà rinnegare l’evidenza dei fatti, perché finalmente l’evidenza l’ha trovata; ma l’ipotesi l’ha fatta egli; e l’ha
- ↑ che quel prezzo stabilito era altamen
- ↑ [pure non] non poteva però non vedere | vedeva
- ↑ non poteva non sentire
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- ↑ sorte
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- ↑ Questi [forzati] costretti
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- ↑ serv
- ↑ a facchinare e a scalmanarsi
- ↑ perdere
- ↑ [cercava | lo adulterava quanto poteva] senza irritarsi all’estremo
- ↑ meno
- ↑ apparire
- ↑ Sottolineato come ecc., e margine, in penna: «lascerei questo paragone cosi intempestivo in materia cosi triste. »
- ↑ rinnegherà