Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
494 | gli sposi promessi |
1 Sclama2 egli da prima che i mali sono intollerabili, che sono giunti all’estremo; e tanto fa, tanto s’ingegna, tanto s’arrabatta, che coi suoi sforzi crea egli questo estremo, che naturalmente non sarebbe arrivato: s’accorge allora che si può soffrire molto di più di quello ch’egli aveva creduto dapprima;3 ogni nuovo colpo gli rivela una nuova facoltà di patire e di accomodarsi, ch’egli non sospettava in se stesso; e salta per lo più dalla rabbia all’abbattimento, senza4 aver toccata la rassegnazione.
Per sua sventura il popolo milanese trovò in quella occasione l’uomo secondo i suoi desiderj: l’uomo, che partecipava delle sue idee e che, assecondandole, gli procurò una gioja corta e fallace,5 a cui doveva succedere un nuovo dolore senza disinganno, un nuovo furore, l’ebbrezza del
delitto, lo spavento delle pene, e quindi la tranquillità stupida della disperazione impotente.6
Il Governatore di Milano, Gonzalo Fernandez di Cordova, si trovava allora a campo7 sotto Casale per una guerra, atroce nella condotta, orrenda nelle conseguenze, e nata da certi pettegolezzi, dei quali parleremo più8 tardi e più laconicamente che sarà possibile. Nella sua assenza, governava lo Stato il gran cancelliere Antonio Ferrer. Questi, stordito dai richiami continui e crescenti del popolo, stordito dal vedere che tutti i provvedimenti già dati9 invece di togliere il male lo avevano accresciuto,10 non sapendo più che fare, e11 persuaso che qualche cosa bisognava pur fare, s’appigliò al partito di quelli, che non veggono12 nelle cose reali13 un elemento ragionevole di determinazione: fece un’ipotesi.14 Suppose che il15 frumento si vendesse trentatré lire il moggio, né più né meno. Ammessa l’ipotesi, tutte le cose si addrizzavano, e correvano a verso. Il prezzo del pane si trovava proporzionato alle facoltà della massima parte, cessavano quindi i patimenti, le minacce, le angustie: era un altro vivere. Animato e rallegrato dallo spettacolo che16 la sua fantasia aveva
- ↑ Si dice
- ↑ allora
- ↑ s’accomoda ad ogni
- ↑ esser passato per
- ↑ che doveva essere
- ↑ A margine, cancellato Capitolo VI
- ↑ all’assedio di Casale
- ↑ tardi
- ↑ non avevano
- ↑ persuaso [che] confusamente che il male era nella carestia del pane (lacuna) S’appigliò
- ↑ vedendo
- ↑ chiaro
- ↑ e sono spaventati da quello che veggono
- ↑ Suppose egli
- ↑ grano
- ↑ aveva creato