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capitolo v - tomo iii | 489 |
comanda la rassegnazione, può difficilmente far credere che compatisce1 chi nega all’addolorato che la causa2 prima,3 unica del suo dolore, sia nella volontà4 scellerata di alcuni:5 converrà che abbia ben fama di onesto e di umano, perché l’addolorato si contenti di crederlo cieco e insensato, e non lo chiami atroce fautore, complice di quelli che creano il dolore. Sono6 i chiaroveggenti, in quel caso, come un medico, che giunga al letto d'un infermo circondato da una famiglia amante e ignorante, dove si trovi un ciarlatano; il quale assevera che il male è tutto nella cecità o nella impostura dei medici, e ch’egli tiene un’ampollina, dov’è la salute.7 Se il medico, il quale vede che la malattia è incurabile,8 vi lascia uscire dalla chiostra dei denti questo suo parere, la famiglia lo riguarderà come9 un pazzo crudele, che desidera di veder morire le persone.
Queste false idee che, a malgrado di tanti scritti ragionati
e dell’aumento di tante cognizioni,10 vivono11 tuttavia latenti e come addormentate nella mente12 di moltissimi, pronte a ricomparire quando una penuria (che Dio tenga lontana) dia loro occasione di mostrarsi, erano13 ben più universali,14
più pertinacemente tenute, più furibondamente applicate nei tempi della nostra storia; nei quali15 l’ignoranza era tanto più generale, e la scienza,16 che era pure di pochi, consisteva in un peripateticismo,17 inteso come si poteva, e applicato come si voleva a tutte le quistioni possibili di ogni genere: in tempi, in cui non esisteva ancora l’economia politica, voglio dire la scritta e ridotta in trattati, perché l’economia politica di fatto18 esiste nella società necessariamente più o meno spropositata.
- ↑ Segno di richiamo, e a margine, in penna: « . punto fermo». Cancellatura [chi disputa coll’ | nega all’ | addolorato sulle cagioni del dolore | chi nega e chi vuol disputare con l’addolorato sulla cagione del suo dolore | chi dice: il patimento è inevitabile] chi nega all’addolorato che la cagione [del su] prima, unica del suo dolore sia (lacuna) e appena appena
- ↑ del suo dolore si
- ↑ ed
- ↑ perversa
- ↑ appena appena quando
- ↑ i veggenti in que
- ↑ Il
- ↑ non [può che | proferisce] può dire questo
- ↑ un uomo
- ↑ Queste false idee che pur vivono ancora e anche
- ↑ ancora
- ↑ dei più, e
- ↑ ai tempi
- ↑ più avidamente bevute
- ↑ la rozzezza era ancora quasi universale
- ↑ era di pochi
- ↑ applicato come
- ↑ [più o meno spropositata non può non esistere nella società ; e si tratta soltanto] più o meno spropositata