Pagina:Gli sposi promessi III.djvu/106

472 gli sposi promessi

Monza a Milano,1 munito d'una lettera del Padre Cristoforo ad un Padre Bonaventura, il mattino del giorno undici di novembre. Al dolore di avere abbandonata2 la casa, al rancore d'averla abbandonata per la violenza d’un ribaldo, al tribolo di trovarsi tapino sur una strada senza sapere dove si poserebbe il capo, ai patimenti, ai disagi, alle stizze, agli sconcerti della notte3 passata, s’era aggiunto ora un dolore, che4 esacerbava tutti gli altri: il distacco da Lucia, e un pensiero che diceva: — chi sa quando ci rivedremo! — Andava dunque il povero Fermo tutto sconsolato,5 pensando a tutti i suoi guai; e in capo a tutti questi pensieri si trovava sempre a quel Don Rodrigo, che era la prima cagione dei guai; e Fermo allora lo malediceva con tutti i tiranni, con tutti i dottori, con tutti quelli, che avrebbero dovuto proteggere il povero, e lo lasciavano opprimere. I curati non li malediceva, ma ritirava da loro la sua benedizione. Si ricordava poi di Domineddio e del Padre Cristoforo: questo gli accadeva ad ogni volta che si abbatteva in una qualche6 immagine dipinta sur una di quelle cappellette,7 che erano allora frequentissime su le strade: allora Fermo tornava in sé, e si sforzava di perdonare; di modo che, in quel viaggio, egli ebbe ammazzato in cuore Don Rodrigo e risuscitatolo almeno venti volte.8

A misura che Fermo si allontanava dalle colline e si avvicinava alla città, l’aspetto del cielo e del paese gli diveniva più tristo e saturnino:9 di tempo in tempo la via10 profonda fra due ripe,11 solcata da rotaje che erano diventate rigagnoli, e tutta fango negli altri spazi, era presso che impraticabile: a quei passi12 un sentiero, erto a guisa di scaglioni su la ripa,13 segnava che altri passeggeri14 si erano

  1. [nel mattino | per tempo | nel primo mattino | il mattino] sull’incominciare del giorno 11 di novembre
  2. la casa e
  3. Amargine, in penna: «- sconcerti della notte? - È la teoria dell'associazione delle idee! »
  4. tutti
  5. [; e il suo pensiero tornava] tornando sempre con la mente alla prima cagione di [tutti] essi
  6. cappella
  7. delle quali allora le strade erano
  8. A margine, in penna: « - Si richiamino gli antecendenti - dice un capo d’ufficio quando non sa cosa decidere. Mi pare che il passo di contra, letto isolatamente, sia un po’ troppo ascetico.» Cancellato [Di tempo in tempo] misura che
  9. Segno di richiamo, e a margine, in penna: «. punto fermo».
  10. profondata
  11. era quasi fango
  12. [un sentiero | un | un] delle orme impresse
  13. avvisava
  14. avevan