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capitolo v - la signora tuttavia. |
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si distinguevano, essa giungeva ad un segno del quale 1 grazie a Dio, non 2 si può avere una idea dalla esperienza 3 comune del vivere presente. I mezzi d'impunità erano allora varj ed infiniti; la frequenza dei delitti ne aveva diminuito il ribrezzo e la vergogna: 4 gli animi erano avvezzi ed allevati per dir cosi nel sangue: 5 da questi fatti era nato un
pervertimento quasi generale nelle idee, e allo stesso tèmpo la perversità delle idee rendeva quei fatti più comuni e più tollerati. La vendetta, per esempio, era comunemente stimata non solo lecita, ma onorevole; 6 e benché i ministri della religione non 7 l’avessero mai fatta piegare nelle istruzioni
pubbliche a questa massima perversa, benché non avessero anzi cessato giammai di 8 inveire contra la vendetta e contra le massime che l’autorizzavano, pure l’opinione quasi generale del mondo sussisteva col favore di 9 una distinzione, che 10 a malgrado della assurdità, o forse a cagione della sua assurdità, non è ancora del tutto caduta in disuso: si diceva che i preti facevano il loro dovere, che dicevano benissimo, che la vendetta secondo la religione era viziosa, ma ch’ella era un dovere secondo le leggi dell’onore: 11 cosi
si diceva e non dai più perversi, né dai più stolti. Ora queste leggi dell’onore erano in allora molto draconiane; e domandavano sangue per molti casi; 12 senza che questo onore cosi delicato si stimasse poi offeso, se per necessità, il sangue si fosse dovuto versare a tradimento, o per mano di sicarj. 13 Ne veniva di conseguenza che gli omicidj erano molto frequenti, che uno commesso diveniva causa di un altro, e cosi all'infinito, e che 14 l’orrore del sangue si diminuiva con l’abitudine, anche negli uomini che non erano sanguinarj, e che si era formato come un sentimento universale che una certa
misura di animosità, di crudeltà e di delitti fosse una condizione necessaria inevitabile della società; chi avesse detto che quello, 15 era un male temporario, e speciale sarebbe deriso come un ottimista, un utopista, un sognatore metafi-
- ↑ non s
- ↑ si ha [più] quasi più idea cavata da una comune esperienza
- ↑ del vivere presente
- ↑ la generazione che allora viveva era cresciuta
- ↑ da questi fatti era nato un pervertimento quasi generale nelle idee
- ↑ Variante ma comandata in alcuni casi
- ↑ abbiano
- ↑ vituperare e senza
- ↑ quella
- ↑ purtroppo
- ↑ e questo
- ↑ [non] e questo
- ↑ senza rischio
- ↑ il rib
- ↑ [era in qu] in quel grado,