Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
196 | gli sposi promessi - tomo ii |
dell’interesse, 1 agguata 2 e stima preziosi, 3 per 4 legare una volontà che non si guarda, e per venire ai 5 vili suoi fini.
Il Marchese Matteo, il quale passato il primo caldo dell’ira, era tosto corso 6 a fantasticare nella sua mente se da quel disordine avesse potuto cavar qualche profitto per vincere la risoluzione di Geltrude, e che non era mai ristato dal ruminarvi sopra da poi, s’accorse al leggere di quella lettera, che la figlia gli dava essa stessa l’occasione desiderata, e stabili tosto di battere il ferro mentre ch’egli era caldo. Mandò quindi a dire a Geltrude 7 ch’ella dovesse venire nella sua stanza, ov’egli si trovava solo. Geltrude v’andò di corsa, che 8 innanzi o indietro è il passo della paura, giunse senza alzar gli occhi dinanzi al Marchese, 9 si gittò ai suoi piedi, ed ebbe appena il fiato per dire: «perdono.» Il Marchese, 10 con una voce poco atta a rincorare, le rispose, che il perdono 11non bastava desiderarlo, che questo 12 lo sa fare chiunque è colto in fallo e teme il castigo, che bisognava insomma meritarlo. Geltrude intanto più 13 turbata ed atterrita 14 in quanto ella 15 era venuta colla speranza di 16 tosto ottenerlo, chiese che dovesse fare per rendersene degna, e si disse pronta a tutto. Il Marchese non rispose direttamente, ma cominciò a parlare lungamente del fallo di Geltrude, 17 e del 18 torto ch’ella s’era posta in pericolo di fare alla famiglia. 19 Questo discorso era al cuore di Geltrude come 20 lo scorrere di una mano ruvida sur una piaga. 21 Aggiunse che 22 quando mai egli avesse avuto alcun pensiero di collocare la sua figlia nel secolo, questo fatto 23 sarebbe stato un ostacolo invincibile, perché egli avrebbe creduto suo dovere 24 di rivelare la debolezza della sua figlia a chi l’avesse richiesta, non essendo tratto da cavalier d’onore il vender gatta in sacco. 25 Finalmente, raddolcendo
- ↑ [giacch’ella] poiché essa e
- ↑ e coglie pre
- ↑ per venire all’ignobile suo intento, e
- ↑ vincolare
- ↑ Variante turpi
- ↑ col pensiero a cercare qual
- ↑ [ch’egli l’all] che le era permesso di uscire [col] dalla prigione colla sua donna, e [ch’egli] ch’egli
- ↑ è il passo
- ↑ e
- ↑ con
- ↑ biso
- ↑ [accordo | lo fanno] lo sanno fare
- ↑ commossa
- ↑ ch'ella sper
- ↑ sperava
- ↑ otte
- ↑ dello...
- ↑ disonore
- ↑ Queste parole erano
- ↑ una mano ruvida
- ↑ Finalmente raddolcendo alquanto il tuono, e
- ↑ se m
- ↑ lo avrebb
- ↑ di cavalier d'onore
- ↑ Segno di richiamo, e a margine, in lapis: «Quante fandonie si possono dire ingenuamente a giovanetti e alle giovanette!»