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capitolo xi - tomo ii. | 361 |
e le formole potenti, solenni, perpetue, a chi avrebbero eglino parlato? E chi parla lungamente senza ascoltatori? Il genio è verecondo, delicato, e se è lecito cosi dire, permaloso;1 le beffe, il clamore, l’indifferenza, lo contristano: egli si2 rinchiude in sé e tace.3 O, per dir meglio, prima di4 parlare, prima di sentire5 in sé le alte cose da rivelarsi, egli ha bisogno di misurare l’intelligenza di quelli a cui saranno rivelate, di trovare un campo, dove sia tosto raccolta6 la sementa delle idee che egli vorrebbe far germogliare: la sua fiducia, il suo ardimento, la sua fecondità nasce7 in gran parte dalla certezza di un assenso, o almeno di una comprensione, o almeno di una resistenza ragionata. Veggansi per esempio le opere di eloquenza di due sommi8 ingegni, vissuti in circostanze ben diverse nella età posteriore a quella di Federigo, Segneri e Bossuet. Veggasi quali idee, quale abitudine di linguaggio, quali pregiudizj anche suppongano le orazioni funebri di questo9 negli ascoltatori di quelle; veggasi dalle prediche del Segneri10 che opinioni egli doveva distruggere, in che sfera d’idee egli doveva attignere i suoi mezzi, le sue prove per persuadere quegli ingegni, a quali costumanze egli doveva alludere:11 nella differenza dei due popoli ascoltanti è certamente in gran parte la spiegazione della somma distanza fra le opere di due ingegni, ognuno dei quali era grande.
Prima che un popolo, il quale12 si trova in questo grado d’ignoranza, possa produrre uomini per sempre distinti, è duopo13 che molti14 sorgano a poco a poco da quella universale abiezione, che15 riportino su gli errori, su la inerzia comune, molte vittorie d’ingegno difficili, e che saranno dimenticate; che attirino con grandi sforzi le menti a riconoscere verità che16 sembrano dover essere volgari; che preparino agli intelletti venturi17 una congerie d’idee,18 delle quali o contra le quali si possano fare lavori degni di osservazione; e che finalmente,19 col progresso, con la esattezza, con la20 fermezza e prespicuità delle idee, migliorino a poco a
- ↑ il riso
- ↑ richi
- ↑ [Poiché] Prima che [un popolo] una generazione] un popolo
- ↑ conoscere
- ↑ in sé il
- ↑ e [frutti] germogli il seme
- ↑ Sic.
- ↑ nell’età posteriore
- ↑ nei loro
- ↑ quali erano le idee
- ↑ e dall
- ↑ che
- ↑ Sic.
- ↑ insorgano
- ↑ ottengano
- ↑ dove
- ↑ [una materia] l'occasione di vincere
- ↑ ricevute, [che] intorno alle quali
- ↑ con le idee [col] con l’animo
- ↑ persu