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Cap. XI.




Giunti a questo punto della nostra storia, noi ci fermiamo per qualche momento con gioja, come il viaggiatore del deserto1 s’indugia a diletto alla frescura ristoratrice d’una oasis ombrosa, dov’egli2 abbia trovata una sorgente di acqua viva.3 Poiché ci siamo avvenuti in un personaggio,4 la memoria del quale apporta una placida commozione di riverenza, una nuova giocondità anche5 alla mente, che già stia contemplando, e scorrendo fra gli uomini i piú eletti che abbiano lasciato ricordo di sé sulla terra:6 or quanto più7 un po’ di riposo nella considerazione di lui debb’essere giocondo a noi, che da tanto tempo siamo condotti da questa storia per mezzo8 ad una9 rude, stolida, schifosa perversità, dalla quale certamente10 avremmo da lungo tempo11 ritirato lo sguardo, se il desiderio del vero12 non ve lo avesse ´

  1. [rimane a riposarsi | si rimane quando abbia potuto trovare] si ferma quasi dimentico della via che gli resta a percorrere, quando ha posto il piede in una [oasi] oasis ombrosa, dove si ferma nella cupa frescura degli alberi in riva ad una sorgente d’acqua viva (lacuna) si ferma E a margine: [si ferma] quasi dimentico della via che gli resta a percorrere si ferma su una oasis ombrosa, sotto [d] alla cupa
  2. abbia trovata ❘ od acqua viva
  3. A margine, in penna: «punto fermo e lasciare il - poiché - ».
  4. l’incontro del quale
  5. a chi
  6. A margine, in penna: «punto fermo».
  7. [giocondo debb’essere il riposare] un po' di riposo nella considerazione di lui debb’essere giocondo
  8. alla più
  9. perversità rude, misera, schifosa
  10. non avremmo potuto tener cosi lungamente intento lo sguardo, se il vero [non ve lo | se] non ve lo ritenesse
  11. rivolto
  12. lo rit