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310 | gli sposi promessi - tomo ii |
molta consolazione gl’intimò l’obbedienza, gli comandò di prendere il suo bordone, gli presentò il compagno che era già avvertito, e gli disse «vade in pace.» Cristoforo non pensò nemmeno a domandare un rispitto, che1 era certo di non ottenere: pensò alla povera Lucia,2 e si accorava; ma tosto si accusò di aver mancato di fiducia in Dio, e di essersi creduto necessario a qualche cosa;3 alzò gli occhi e il cuore al cielo, si abbandonò alla provvidenza; salutò umilmente il guardiano, prese 4 la sua sporta, si cinse le reni con una correggia di pelle, come usavano i cappuccini viaggiatori,5 disse una parola cortese al padre compagno, usci del convento, e si pose su la via che gli era stata prescritta.