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| capitolo vii - la signora tuttavia. | 273 |
«Ma per buona sorte,» disse il dottor Duplica,1 a cui Don Rodrigo aveva detto non tutto ma quanto bastava a fargli2 intendere come Don Rodrigo desiderava di esser servito, «per buona sorte abbiamo un signor podestà, che non si lascerà illudere da pretesti e saprà tener mano ferma...»
«Mano ferma, signor podestà» riprese Don Rodrigo: «mano ferma; il primo che c’incappa, farne un esempio.»
«Io so,» disse con gravità misteriosa il Conte Attilio «che3 Sua Eccellenza tiene gli occhi aperti su questo sviamento degli artefici, e sulla esecuzione delle gride che lo proibiscono, perché il Conte mio zio del Consiglio segreto, qualche volta in confidenza si è spiegato con me... basta non voglio ciarlare; ma son certo che quando, tornato a Milano andrò a fare il mio dovere dal Conte mio zio, egli non lascerà di farmi mille interrogazioni... In verità4 avere dei parenti in alto è un onore, ma5 un onore un po’ pesante. Non si può parlare con loro che non vogliano ricavare qualche notizia:6 non si sa come sbrigarsene.»
«Mi raccomando ai buoni uficj del signor Conte,» disse umilmente il Podestà: «una buona parola7 trasmessa da una bocca tanto8 garbata in orecchie tanto rispettabili... »
«E' pura giustizia renduta al merito, Signor podestà: però9 se la parola ha da ottenere il suo effetto, da far colpo, sarà bene che si10 vegga qualche dimostrazione esemplare dello zelo del Signor podestà in questa materia.»
«È mio dovere, e starò sull’avviso.»
«Oh le occasioni non mancheranno,» disse il dottore;11 «perché come diceva12sapientemente il signor podestà, è una pazzia universale in costoro.» Quindi,13 prendendo l’aria grave e pensosa di chi passa dai fatti 14 ad una idea generale, continuò: «Vedano un po’ le signorie loro15 come son fatti gli uomini, e particolarmente la gente meccanica, che non sa16 riflettere. Comincia a mettersi fra gli artefici questa smania di sviarsi, di cambiar cielo. La sapienza di chi governa vede
- ↑ che era stato addottrinato da Don Rodrigo,
- ↑ capire
- ↑ a
- ↑ è un
- ↑ è anche
- ↑ caverebbero il san
- ↑ uscita
- ↑ rispetta
- ↑ non sarebbe male
- ↑ sappia
- ↑ e se il sign
- ↑ benissimo
- ↑ [assumendo] prendendo [con] quell'aria pensosa
- ↑ particolari [a riflettere] a riflettere
- ↑ se gli uomini non sono pa
- ↑ rifl
| Manzoni, Gli sposi promessi, 18 |
