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54 | gli sposi promessi - tomo i |
e1 sincerità, parlare col cuore in mano, e poi2 obbedire, fare quello che vi sarà suggerito.»
Fermo era stato attentamente ad ud[ire] questa cicalata, della quale non comprese bene il senso che allorquando3 fu terminata.
4Mentre il dottore faceva questa cicalata, Fermo lo stava ascoltando5 coll’attenzione d'un uomo che sognando, s’immagina di cercar qualche cosa, ed ora gli pare d’averla trovata, di mettergli le mani sopra, e poi la vede scomparire, e ne va di nuovo in cerca: tanto era lontano dal sospettare l’equivoco preso dal dottore. Quando questi ebbe terminato, Fermo ebbe inteso:6 e tra un poco di collera, però quella collera che un buon uomo di contado può avere contro un signore che sa, e tra un certo orgoglio di farsi vedere libero da quei timori che il dottore supponeva rispose: « Oh signor dottore!: la cosa non è cosí: io non ho minacciato nessuno: io non faccio di queste azioni, e domandi pure a tutto il mio comune, che sentirà che io non ho mai avuto che fare con la giustizia.7 La bricconeria è fatta a me; e vengo da lei per informarmi come io possa farmi dar ragione; e son ben contento d’aver veduta quella grida.» «Diavolo!» disse il dottore, «che confessione mi avete fatto? tant’è siete tutti cosí, possibile che non sappiate farvi intendere?» «Ma sig.r dottore, mi scusi io non le ho contata la cosa, ora le conterò. Deve sapere ch’io doveva sposare oggi,» e qui il povero Fermo si commosse, «doveva sposare oggi Lucia Zarella, una giovane che non ha mai dato da dir a nessuno, e avevamo fatto tutto da galantuomini, e il curato che doveva sposarmi oggi non volle perché... perché gli fu minacciata la vita. Quel prepotente di Don Rodrigo...»
Il dottore si fece serio davvero e8 dando sulla voce a Fermo: «Eh!» gridò, «che9 mi venite a contare di queste fandonie?10 Fate di questi discorsi tra voi altri che non sapete misurare le parole, e non venite a farli con un galantuomo che sa che cosa vuol dire11 parlare. Andate, andate; non sapete quel che vi diciate: io non m’impaccio con ragazzi,