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gli sposi promessi - tomo i |
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ziando distintamente le parole che riguardavano il caso per incutere a Fermo quello spavento salutare di cui il dottore aveva bisogno, Fermo 1 compitando lentamente, seguiva coll’occhio la lettura cercando di cavare il costrutto chiaro, e di vedere proprio quelle benedette parole che gli parevano dover essere il suo ajuto. Il dottore alzò gli occhi, intanto squadrò Fermo, e gli disse: «Ah! ah! figliolo vi siete fatto radere il ciuffo: avete avuto prudenza, ma 2volendo venire da me non faceva bisogno: si vede che non mi conoscete: non sapete quello ch'io sia in caso di fare: vi avrei cavato anche di questo.» Per 3 aver ragione di
questa uscita del dottore, bisogna che 4 l'ignaro apprenda e il dotto si ricordi che a qui tempi coloro che facevano il mestiere di bravi, 5 e che vivevano di soprusi fatti spontantamente o per mandato, usavano 6 molti 7 ingegni per travisarsi, e non esser riconosciuti, e togliere così una prova materiale del delitto. L’uso più comune era quello di portare 8 un lungo ciuffo che ordinariamente 9 lasciavano cadere dietro la testa, e 10 si si 11 gettavano poi sul volto come una visiera al momento di affrontare qualcheduno, di far qualche 12impresa che era meglio 13 di poter poi negare. Per togliere questo abuso si erano fatte gride sopra gride le quali proibivano che si portassero cappelli 14 lunghi, sotto pene 15 ... e discendendo al particolare 16 ordinavano al barbiere come dovesse tosare uno, intimando a chi lasciasse cappelli più lunghi dell’ordinario la pena di 17 100 scudi, o tre tratti di corda colla solita estensione di pena maggiore all'arbitrio di S. E. Quale effetto producessero queste gride 18 è manifesto dalle diverse date di quelle. La grida si ristampava in tempo in tempo coll’avvertenza che ciò era necessario perché fino allora non aveva giovato a nulla: e come nella medesima si cresceva la dose. 19 II ciuffo era dunque come un insegna
di 20 bravo e di scapestrato. 21 Da questa foggia 22 è nato un termine metaforico tuttavia in uso nel dialetto milanese:
- ↑ si stor
- ↑ [si vede che vo] si vede che non mi cono
- ↑ intendere il
- ↑ gl'ignari
- ↑ o che ad ogni
- ↑ mille
- ↑ modi per
- ↑ lunghe capigliature
- ↑ port
- ↑ al momento
- ↑ Sic.
- ↑ cosa
- ↑ di non
- ↑ Sic.
- ↑ Qui lacuna d'un rigo e mezzo
- ↑ insegna
- ↑ tre
- ↑ si vede
- ↑ Di questo uso [è venu] è rimasto un [segno] vestigio nel vernacolo milanese: e non vi sarà for
- ↑ braveria, e di
- ↑ e di
- ↑ ha lasciato