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capitolo iii. - il causidico. | 49 |
vano 1 in vicinanza d’un signore e d’un dottore, dimenticò tutti i discorsi che aveva preparati, ma diede un’occhiata ai capponi, e si rincorò pensando che non veniva colle mani vuote. Entrato in cucina chiese alla fantesca del signor dottore: 2 la fantesca 3 vide 4 le bestie e come avvezza a simili doni vi pose le mani sopra, mentre Fermo le andava ritirando, perché voleva che il dottore vedesse e sapesse che egli portava qualche cosa. Il dottore giunse in fatti mentre la fantesca diceva: «date qui e passate nello studio.» Fermo fece un grande inchino al dottore, che lo accolse umanamente, con un: 5«venite figliuolo,» e lo fece entrare con sé nello studio. Era questo una stanza con un grande scaffale di libri vecchi e polverosi, un tavolo 6 gremito di allegazioni, di suppliche, di 7 libelli, e intorno tre o quattro seggiole, 8 e da un lato un seggiolone a bracciuoli con 9 un quadrato coperto di vacchetta 10 con grosse borchie, alcune delle quali cadute da gran tempo lasciavano in libertà gli angoli della copertura, che s’incartocciava qua e là. Il dottore era in veste da camera, cioè coperto d’una lucida toga che gli aveva servito molti anni addietro per perorare nei giorni di apparato 11 quando andava a Milano per qualche gran causa. Chiuse la porta e rincorò Fermo con queste parole: «Figliuolo, ditemi il vostro caso.»
Vorrei dirle una parola in confidenza,» rispose Fermo. «Son qui per questo,» rispose il dottore: « parlate.» E si pose a sedere sul seggiolone. Fermo stette ritto dinnanzi al tavolo con le mani nel suo cappello.
«Vorrei sapere da lei che ha studiato...» «Già,» interruppe il dottore, «già voi altri siete tutti cosi; invece di contare il fatto spiccio a chi può ajutarvi, cominciate a fare interrogazioni come se doveste esaminare il causidico. Ma via, qualche minuto di più non fa niente: parlate a modo vostro.»
12 «Ella ha da scusarmi signor dottore: noi altri poveri non abbiamo studio. Vorrei dunque sapere se a minacciare un curato, perché non faccia un matrimonio c’è penale.»
— Ho capito (disse fra sé il dottore, che in verità non
- ↑ all’avvicinarsi
- ↑ ques
- ↑ pose
- ↑ i capponi
- ↑ addio
- ↑ ripieno di
- ↑ papiri
- ↑ a bracci
- ↑ una | appoggio
- ↑ inchiodata
- ↑ [: quan] perché bisogna
- ↑ Mi scusi
Manzoni, Gli sposi promessi. | 4 |