Pagina:Gli sposi promessi I.djvu/66


capitolo iii. - il causidico. 47

dre?» disse Agnese; «se io l’avessi saputo prima ...» Lucia non rispose perché la risposta che si sentiva in mente non era da dirsi a sua madre: tutto il vicinato ne sarebbe stato informato. 1 I singulti di Lucia la dispensavano dall’obbligo di parlare. 2 «Non ne hai tu fatto parola con nessuno?» ridimandò Agnese. «Si mamma, l’ho detto al Padre Galdino, in confessione.» «Hai fatto bene; ma dovevi dirlo anche a tua madre. E che ti ha detto il Padre Galdino?» «Mi ha detto che cercassi di evitare colui; che non vedendomi non si curerebbe più di me; che affrettassi le nozze; 3 e che se durava la persecuzione egli ci penserebbe.» 4 «Oh che imbroglio! che imbroglio!» riprese la madre. Fermo si arrestò tutt’ad un tratto; guardò Lucia con un atto di tenerezza accorata e rabbiosa, e disse: «Questa è l’ultima che fa quel birbante.»

«Ah no Fermo per amor del cielo,» gridò Lucia, gettandogli quasi le braccia al collo: «no no per amor del cielo, 5 Dio c’è anche pei poveri! Come volete ch’egli ci ajuti se facciamo del male?» «No, no per amor del Cielo» ripeteva Agnese. «Fermo!» disse Lucia, «voi avete un mestiere, ed io so lavorare, andiamo lontano tanto che costui non senta più parlare di noi.» «Ah! Lucia! e poi? non siamo ancora marito e moglie: il curato vorrà farci la fede di stato libero? Non saremo pigliati come vagabondi? dove andarci a porre?» Lucia ricadde nel pianto. «Sentite!» disse Agnese: «sentitemi ché son vecchia.» Era questa una confessione che la buona Agnese faceva di rado, in caso di somma necessità, e quando si trattava di dar fede 6 alle sue parole. «Io ho veduto un poco il mondo: 7 non bisogna spaventarsi troppo: il diavolo non è mai brutto come si dipinge: e a noi povera gente le cose pajono talvolta imbrogliate imbrogliate perché non abbiamo la pratica per uscirne. Ma, sapete, c’è della gente che si ride degl’imbrogli. Fatea modo mio Fermo. Pigliate quei quattro capponi, poveretti! che doveva sgozzare io questa mattina pel banchetto: teneteli bene stretti per le gambe, andate a Lecco: sapete dove abita il dottor...» 8 Lo so benissimo. » «Bene andate da lui, presentategli i cap-

  1. [Lucia fu] I.
  2. Non l’hai
  3. e ch'egli ci penserebbe
  4. E' una
  5. Come volete che Dio ci ajuti
  6. Sottolineatura e croce in lapis.
  7. il diavolo
  8. Pèttola, qui cosi cancellato però da essere quasi illeggibile; e accanto, a margine, Duplica