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20 | gli sposi promessi - tomo i |
che stava a cavalcioni tirò la sua gamba sulla strada e si alzò, l’altro si staccò dal muro; e si1 avvicinarono rivolti verso il curato. Questi2 tenendo sempre il breviario aperto dinanzi come se leggesse, alzava gli occhi per spiare i loro movimenti e vedendoli venirsi3 cosí verso di lui,4 mille pensieri alla rinfusa gli sorsero pel capo.5 Domandò subito in fretta a se stesso, se tra i bravi e lui vi fosse qualche uscita di strada a dritta o a sinistra, e gli sovvenne tosto di no. Pensava un rapido esame di coscienza,6 se avesse qualche inimicizia, se potesse7 temere qualche vendetta, e in quel turbamento il testimonio consolante della coscienza lo rassicurava alquanto; ma i bravi si avvicinarono. Guardava colla coda dell'occhio.8 Pose la mano nel collare, come per ricomporlo9 e intanto piegò indietro la testa e guardò colla coda dell’occhio fin dove poteva, se qualcheduno arrivasse, e non vide nessuno. Diede un’occhiata al disopra del muricciolo, nei campi; nessuno: guardò sulla via che gli era dinanzi; nessuno fuorché i bravi. Che fare? tornare indietro, non era a tempo: fuggire peggio; era lo stesso che farsi inseguire, o peggio. Non potendo fuggire10 il pericolo gli corse incontro;11 perché i momenti erano allora cosí penosi per lui che non desiderava altro che di abbreviarli:12 affrettò il passo, recitò un versetto,13 a voce piú alta14 compose la faccia a tutta quella quiete ed ilarità che poté,15 fece ogni sforzo per preparare un sorriso, e quando fu accostato dai due galantuomini, disse mentalmente: — ci siamo; — e si fermò sui due piedi. .
«Signor curato:» disse uno di quei due, piantandogli gli occhi in faccia.
«Chi mi comanda?» rispose subito Don Abbondio,16 alzando gli occhi d’in sul libro,17 e tenendolo spalancato e sospeso con ambe le mani.
«Ella ha intenzione,» proseguí l'altro, «di sposare domani Fermo Spolino, e Lucia Zarella.»18
- ↑ trov
- ↑ dopo aver colla
- ↑ venire
- ↑ sé
- ↑ Si
- ↑ se avesse
- ↑ aspettarsi
- ↑ di sguardo
- ↑ cosa
- ↑ evitare
- ↑ come
- ↑ allungò il passo, finse di [continuare] recitare
- ↑ recitò [il suo ufizio] un versetto
- ↑ si preparò la faccia ad un sorriso il piú bello|e diede alla sua faccia
- ↑ preparò un sorriso
- ↑ il curato
- ↑ che
- ↑ Qui un rigo e mezzo corretti, ma non leggibili; e a margine la correzione Fermo Tramaglino e Lucia Mondella.