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gli sposi promessi - tomo i |
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«fronte, lo tremuta in ceruo, con diuenir bersaglio1 de veltri. Solo che havendo io hauuto notitia di fatti degni di memoria, auuegnacché successi a gente meccaniche et di piccol affare, ho stimato bene di lasciarne una ricordanza2 a posteri con scolpirli in queste carte. Nelle quali si vedranno3 in piccol teatro luttuose4 Traggedie di calamità, et scene di malvaggità grandiosa, con intermezi di imprese virtuose, et bontà angeliche che s’oppongono all’operationi diaboliche.5 Et veramente considerando che questi Stati sijno6 soggetti alla Maestà del Re Cattolico, che è quel Sole che mai non tramonta, et che sopra di essi, con riflesso lume, qual Luna non mai calante risplenda chi ne fa le veci, et gl’amplissimi Senatori quali Stelle fisse vi scintillino, et gl’altri Magistrati come erranti Pianeti portino la luce per ogni doue, venendo cosí a formare un nobilissimo cielo, altra caggione non si può dare7 delli fatti tenebrosi8 prepotenze, sevitie ed atti tirannici che si vanno moltiplicando, se non se arte e fattura diabolica: poiché l’humana malitia per se sola, forza bastante9 hauer non dourebbe per deludere la vigilanza di tanti Heroi, che vanno continuamente trafficandosi per il pubblico emolumento. Perloché descriuendo questo racconto auuenuto nelli tempi di mia giouentù, abbenché la più parte delle10 Persone in esso nominate sijno passate ad altra vita, pure tacerò per degni rispetti li loro nomi, ed il medemo farò delli luoghi, solo indicando li territorij senza specificar il paese.
Né alcuno dirà che questa sij imperfezzione del racconto;
- ↑ de mastini
- ↑ ai
- ↑ vedrà
- ↑ scene di calamità
- ↑ Et considerando
- ↑ Prima siino; dunque corretto il secondo i, come in altro caso e in territorii, proprii, e simili; sostituito invece all’a in sia. E cosí poi in risplende, scintillano, mutata solamente una vocale.
- ↑ degl’atti
- ↑ che si vanno moltiplicando
- ↑ non dovrebbe hauere per
- ↑ delli Personaggi